Oltre 300 “droni” britannici in Afghanistan
Le forze armate britanniche hanno reso nota la composizione della flotta di velivoli teleguidati assegnata al contingente di 9.500 militari schierato in Afghanistan. Si tratta di ben 335 macchine. Di queste 5 sono UAV Reaper dello Squadron 39 della Royal Air Force basati a Kandahar e utilizzati soprattutto per missioni di attacco. Con uno sforzo di trasparenza impensabile in Italia, la RAF ha reso noto che i Reaper hanno impiegato in cinque anni 293 missili Lockheed Martin AGM-114 Hellfire e 52 bombe a guida laser Raytheon Paveway II da 226 chili (500 libbre) al 22 ottobre scorso. La RAF disporrà entro il 2015 di 10 Reaper metà dei quali assegnati al neo costituito 13° Squadron di Waddington, nel Lincolnshire. L’intero programma di acquisizione avrà un costo di 506 milioni di sterline (815 milioni di dollari). Sulla base di Camp Bastion (Helmand) sono invece schierati 9 Elbit Systems Hermes 450 disarmati gestiti dalla Royal Artillery e impiegati per intelligence, sorveglianza, acquisizione obiettivi e ricognizione. Dell’UAV israeliano i britannici hanno perduto 11 esemplari in Afghanistan dal 2007 a oggi ma non sono state rivelate le cause di tali perdite. Gigantesca la flotta d mini-UAV impiegati dalle più piccole unità tattiche di fanteria per il controllo degli spazi limitrofi. I britannici schierano nella provincia di Helmand 239 Lockheed Martin Desert Hawk III (nella foto Lockheed Martin impiegato da truppe statunitensi), 18 Honeywell Tarantula Hawk (mini elicotteri) e 64 “micro air vehicles” norvegesi Prox Dynamics Black Hornet. Di questi ultimi velivoli trovate schede e dettagli nei link sotto riportati.
Link
http://www.lockheedmartin.com/us/products/desert-hawk.html
http://www.army-technology.com/projects/honeywell-thawk-mav-us-army/
http://www.proxdynamics.com/news/
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