RASMUSSEN: MANTENERE GLI ORGANICI DELLE FORZE AFGHANE
La Nato punta a mantenere le forze afghane ai livelli massimi attuali di complessivi 352.000 uomini almeno fino al 2018, piuttosto che ridurli dal 2015 a 230.000 come invece previsto nel vertice di Chicago del maggio scorso. Il segretario generale, Anders Fogh Rasmussen, ha confermato che questa ”è un’idea sulla quale non è stata ancora presa una decisione finale” spiegando che, sostanzialmente, per gli alleati sarebbe meglio finanziare il mantenimento dell’attuale livello massimo piuttosto che ”dispiegare truppe”. La proposta di mantenere gli attuali livelli record è stata avanzata dagli Stati Uniti, riferiscono fonti concordanti all’Alleanza Atlantica. Al vertice di Chicago era stato valutato che il costo di una forza afghana da 230.000 uomini sarebbe stato di 4,1 miliardi di dollari l’anno, dei quali 2 sarebbero stati finanziati dagli Usa, 0,5 a carico dello stato afghano e gli altri 2 miliardi suddivisi tra i partner di Isaf. Mantenere la forza afghana ai livelli massimi attuali comporterebbe costi di circa 6 miliardi di dollari l’anno. Il segretario generale, nella conferenza stampa a chiusura della prima giornata della ministeriale difesa, ha argomentato che per la comunità internazionale assumersi i maggiori costi è meglio ”finanziariamente, perché costerebbe meno che dispiegare truppe”, ma anche ”sul piano politico” perché in Afghanistan sarebbe meglio accettata la presenza di truppe afghane. La decisione sulla missione Nato di addestramento che scatterà dal primo gennaio 2015 con la conclusione della missione di combattimento Isaf, verrà presa ”nei prossimi mesi”, ha spiegato Rasmussen. E’ probabile, secondo fonti Nato, che potrà essere presa in occasione del ‘mini-vertice’ in programma a giugno prossimo a Bruxelles. Il ministro della difesa italiano, Giampaolo Di Paola, ha confermato l’impegno italiano nella missione post-2014 ma non ha precisato i livelli della contribuzione di addestratori militari. ”Sarà decisione per il prossimo governo e parlamento” ha spiegato.
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.