LONDRA ARMA L’UZBEKISTAN IN CAMBIO DEL CORRIDOIO PER LASCIARE L’AFGHANISTAN
TMNews – La Gran Bretagna s’è aperta una via di transito per il sempre più vicino ritiro dall’Afghanistan, raggiungendo un accordo con il vicino Uzbekistan. L’accordo con Tashkent, tuttavia, prevede un impegno delicato: Londra venderà armi al regime di Islam Karimov, considerato altamente autoritario dai suoi detrattori. L’accordo permetterà alle forze armate di Sua Maestà di attraversare il paese centro-asiatico per ferrovia e su gomma ed è necessario per il rimpatrio entro la fine del prossimo anno di grandi quantità di materiali utilizzati nell’occupazione dell’Afghanistan, che dura da 11 anni. L’ha spiegato il segretario alla Difesa britannico Philip Hammond al Times. Hammond non ha tuttavia precisato che tipo di apparati militari verranno venduti agli uzbeki, ma ha fatto capire che non ci saranno troppe remore, nonostante la pessima fama dell’Uzbekistan, dominato da un regime che, fino al 2009, era sottoposto a embargo militare Ue a causa della soppressione nel sangue di manifestazioni nel 2005.L’Uzbekistan è, in realtà, al centro dell’attenzione di molti paesi che vorrebbero far transitare i propri mezzi dall’Afghanistan. In particolare gli Stati uniti e la Germania. Tra i mezzi che verranno offerti a Tashkent dovrebbero esserci anche blindati, necessari a rafforzare le forze alla frontiera con l’Afghanistan, che resta un buco nero d’instabilità nella regione e rischia di esserlo ancor di più con il ritiro delle forze occidentali. “Noi abbiamo un principio generale di non trasferire equipaggiamento che può essere utilizzato in repressioni interne, ma gli uzbeki hanno una chiara sfida nel post-2014 sul loro lungo confine con l’Afghanistan. Questo non solo contro una rivolta islamista, ma anche contro il crimine organizzato e il narcotraffico”, ha spiegato Hammond. Le forze armate britanniche intendono spostare attraverso l’Uzbekistan qualcosa come 80 tonnellate di equipaggiamento ogni due giorni. Dopo 11 anni di occupazione, ci sono 6.500 container pieni di materiale e 2.600 veicoli che devono essere rimpatriati. I britannici hanno Inoltre inaugurato oggi con un cargo bri che rimpatria materiale dall’Afghanistan l’impiego dello scalo russo di Ulyanovk concesso da Mosca alla Nato come punto di transito per il ritiro delle forze e dei mezzi da Kabul. Lo ha reso noto l’iniviato della Russia alla Nato, Alexandr Grushko, citato dall’agenzia di stampa Interfax.
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