Missioni all’estero finanziate fino a dicembre

Il Consiglio dei ministri, ha approvato la spesa per la proroga dal primo ottobre 2013 al 31 dicembre 2013 delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia. Si tratta di oltre 304,8 milioni  di euro dei quali 226.082.054 destinati alle operazioni militari, più altri 78.711.704 euro per la cooperazione con i Paesi del terzo mondo (63,1 milioni). Con i fondi stanziati per i primi nove mesi dell’anno il bilancio annuale è di circa 1,25 miliardi (contro 1,4 miliardi nel 2012) e le missioni più costose   restano quella in Afghanistan  (572 milioni) e Libano (160 milioni).
Di seguito l’elenco delle missione per cui il Cdm ha approvato la spesa per la proroga:
– partecipazione di personale militare alle missioni internazionali in Afghanistan International Security Assistance Force (ISAF) ed EUPOL Afghanistan 124.536.000 euro ai quali si aggiungono 265.442 euro per l’impiego di personale appartenente al Corpo militare volontario e al Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e 5.509.576 euro per l’impiego di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, in Qatar e a Tampa per esigenze connesse con le missioni in Afghanistan . TOTALE 130.311.018 euro
– contingente militare alla missione delle Nazioni Unite denominata United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL), compreso l’impiego di unità navali nella UNIFIL Maritime Task Force (MTF) 40.237.496 euro;
partecipazione di personale militare nelle missioni internazionali nei Balcani 22.447.777 euro cui si aggiungono i costi per il personale della Polizia di Stato alla missione dell’Unione europea European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo) 373.640 euro e alla missione delle Nazioni Unite United Nations Mission in Kosovo UNMIK 16.070 euro; Totale 22.837.487.

– missione dell’Unione europea in Bosnia-Erzegovina, ALTHEA 75.320 euro;
– Active Endeavour 5.090.340 euro;
– Temporary International Presence in Hebron (TIPH 2) 285.997 euro
– missione dell’Unione europea di assistenza alle frontiere per il valico di Rafah, European Union Border Assistence Mission in Rafah (EUBAM Rafah) 30.550 euro;
– missione delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana in Sudan, United Nations/African Union Mission in Darfur (UNAMID) 63.425 euro;
–  missione delle Nazioni Unite United Nations Peacekeeping Force in Cyprus (UNFICYP) 66.961 euro;
– operazione militare dell’Unione europea Atalanta e alla operazione della NATO denominata Ocean Shield per il contrasto della pirateria 11.424.069 euro;
–  missioni dell’Unione europea denominate EUTM Somalia ed EUCAP Nestor nonché nell’ambito delle ulteriori iniziative dell’Unione europea per la Regional maritime capacity building nel Corno d’Africa e nell’Oceano Indiano occidentale 3.689.030 euro;
– missione dell’Unione europea in Libia, European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM Libya), di cui alla decisione 2013/233/PESC del Consiglio del 22 maggio 2013 e per la proroga di impiego di personale militare in attività di assistenza, supporto e formazione in Libia 2.547.405 euro cui aggiungere 91.430 euro per la partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione EUBAM Libya e 2.895.192 euro per la partecipazione di personale del Corpo della guardia di finanza alla missione in Libia, per garantire la manutenzione ordinaria delle unità navali cedute dal Governo italiano al Governo libico e per lo svolgimento di attività addestrativa del personale della Guardia costiera libica . TOTALE 5.534.027
–    missione di vigilanza dell’Unione europea in Georgia, EUMM Georgia 96.139 euro;
– missione delle Nazioni Unite nella Repubblica del Sud Sudan,  United Nations Mission in South Sudan (UNMISS) 42.470 euro;
– missione delle Nazioni Unite in Mali, United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali (MINUSMA) e per la – –  missioni dell’Unione europea denominate EUCAP Sahel Niger ed EUTM Mali 726.003 euro;
– pcooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell’area balcanica 1.346.502 euro;
– partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell’Unione europea in Palestina, European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS) 33.220 euro;
– mantenimento del dispositivo info-operativo dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE) a protezione del personale delle Forze armate impiegato nelle missioni internazionali (4.000.000 euro);

TOTALE MISSIONI OLTREMARE 225.890.054

 

 

 

 

 

 

 

 

Inoltre, il Ministero della Difesa autorizza a cedere, a titolo gratuito, alle Forze armate della Repubblica di Gibuti  4 veicoli blindati leggeri Puma 192.000 euro;

Il ministero della difesa è autorizzato per l’anno 2013 a erogare contributi in favore delle associazioni combattentistiche di cui all’articolo 2195 del d.lgs. 66/2010 674.000 euro.
Vengono altresì rifinanziate dal 1° ottobre al 31 dicembre 2013 le seguenti iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e il sostegno alla ricostruzione civile in favore di Afghanistan, Iraq, Libia, Mali, Myanmar, Pakistan, Siria, Somalia, Sudan, Sud Sudan e Paesi ad essi limitrofi per una spesa di 63.090.000 euro.
Viene autorizzata la spesa di euro 750.000 per la realizzazione di programmi integrati di sminamento umanitario. Per quanto riguarda il sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione vengono autorizzate dal 1° ottobre 2013 e fino al 31 dicembre 2013 le seguenti spese:
– 4.160.000 euro per interventi a sostegno dei processi di stabilizzazione nei Paesi in situazione di fragilità, di conflitto o post-conflitto;
– 139.872 euro per l’invio in missione di un funzionario diplomatico nell’area di confine turco-siriana;
– 800.000 euro per erogazione del contributo italiano al Tribunale Speciale delle Nazioni Unite per il Libano;
– 600.000 euro per assicurare la partecipazione finanziaria italiana al Fondo fiduciario della NATO destinato al sostegno all’esercito nazionale afgano, al fondo NATO- Russia Council destinato al settore elicotteristico, al fondo fiduciario NATO-Serbia IV per la distruzione delle munizioni convenzionali in eccedenza e esplosivi e al fondo fiduciario NATO-Moldova III per la distruzione dei pesticidi e agenti chimici pericolosi;
– 151.600 euro per assicurare la partecipazione italiana alle operazioni civili di mantenimento della pace e di diplomazia preventiva;
– 1.500.000 euro per la partecipazione italiana alle iniziative in sostegno dei processi di pace e rafforzamento della sicurezza nei Paesi dell’Africa sub-sahariana;
–  1.150.000 euro per il coordinamento delle politiche dei Paesi partecipanti all’Iniziativa Adriatica Ionica finalizzate al rafforzamento della cooperazione regionale nell’area;
– 3.912.323 euro per la prosecuzione degli interventi operativi di emergenza e di sicurezza destinati alla tutela dei cittadini e degli investimenti italiani situati nei territori bellici;
– 1.261.812 euro per il rafforzamento delle misure di sicurezza attiva, passiva e per la messa in sicurezza informatica delle sedi diplomatico-consolari situate in aree ad alta conflittualità;
– 40.000 euro per il rafforzamento del contingente dei carabinieri con compiti di protezione e scorta del personale operante nelle sedi esposte ad alto rischio sicurezza
– 303.907 euro per l’invio in missione di personale del Ministero degli Affari esteri presso le sedi in Afghanistan, Iraq, Libia, Pakistan, Yemen, Siria, Somalia e altre aree di crisi;
–  78.190 per la partecipazione di personale del Ministero degli Affari esteri alle operazioni internazionali di gestione della crisi, comprese le missioni PESD e gli Uffici dei Rappresentanti Speciali dell’Unione Europea.

Foto : truppe italiane in Afghanistan (Isaf) e Libano (G. Gaiani)

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