Alenia Aermacchi, partner del Consorzio Eurofighter, ha confermato l’avvio dei test di volo per l’integrazione del missile da crociera MBDA Storm Shadow sul cacciabombardiere Eurofighter Typhoon. I test hanno preso il via il 27 novembre sulla base di Decimomannu, in Sardegna, e prevedono le valutazioni di trasporto e lancio del missile, arma strategica dotata di alcune centinaia di chilometri di raggio d’azione in dotazione alle forze aeree italiane e britanniche. Le attività gestite da Alenia Aermacchi sono supportate da Bae Systems e Cassidian, gli altri partner del Consorzio Eurofighter. Il velivolo impiegato per i test è un Typhoon Production Aircraft 2 (IPA2) aggiornato allo standard Phase 1 Enhancement e ogni aereo può imbarcare due Storm Shadow.
“L’integrazione dello Storm Shadow rappresenta il passo più importante per aumentare in modo significativo le capacità aria-suolo del Typhoon” ha detto l’amministratore delegato di Eurofighter, Alberto Gutierrez. Gli Storm Shadow sono utilizzati oggi dai Tornado britannici e italiani e sono stati impiegati contro obiettivi altamente paganti nelle campagne aree in Iraq (2003) e Libia (2011). Il missile è in dotazione anche alle forze aeree saudite e degli Emirati Arabi Uniti. Nell’area del Golfo il Typhoon è in dotazione ad Arabia Saudita e Oman ed è in lizza per essere acquisito da EAU, Bahrein, Qatar e Kuwait. Di fatto l’integrazione del missile sul velivolo potrebbe sostenere e favorire  l’export di entrambi i sistemi d’arma. La prossima radiazione del Tornado in Italia e Gran Bretagna ha reso necessaria l’integrazione del missile su un velivolo più moderno ma non sull’F-35 perché la stiva del jet statunitense ha dimensioni troppo limitate per contenere il missile europeo. Lo sviluppo dell’ultima versione dotata di radar AESA e l’integrazione dello Storm Shadow sembrano quindi smentire quanti ancora sostengono che il Typhoon non sia un velivolo multiruolo.

(con fonte comunicato Eurofighter)

Foto: Luigino Caliaro