Mosca offre aerei ed elicotteri a Brasile e Perù

Una delegazione russa guidata dal ministro della Difesa Sergei Shoigu con al seguito Alexander Fomin, capo del Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare (FSMTC), e Anatoly Isaikin, capo delle esportazioni di armi Rosobornexport, si è recata dal 14 al  17 ottobre in Brasile (e successivamente in Perù) al fine di promuovere la vendita di armamenti. La delegazione ha ripreso i colloqui in merito al concorso F-X2 (secondo tentativo di un concorso annullato nel 2005 per mancanza di fondi e ancora non concluso) indetto dalla FAB – Forza Aerea brasiliana – per l’acquisto di 36 aerei da combattimento il cui valore del contratto si aggirerebbe sui 4 miliardi di dollari. Se da un lato i vertici della delegazione sperano ancora in una vittoria del Sukhoi Su-35 (nella foto) ai danni di quelli che sarebbero gli ipotetici finalisti (Boeing F/A-18E/F Super Hornet, Dassault Rafale e Saab Gripen NG), d’altro canto avrebbero offerto la possibilità di uno sviluppo congiunto per un aereo da combattimento di quinta generazione basato sul T-50 ma, come per l’India e il suo FGFA (Fifth-Generation Fighter Aircraft), in un’eventuale terza variante da realizzare su espressa richiesta del cliente sudamericano. Considerate le potenzialità dell’industria aeronautica brasiliana, questo potrebbe rappresentare una proposta appetibile da ambo le parti. La Russia guadagnerebbe una crescita di mercato del suo T-50 e tutto l’interesse verso uno scambio tecnologico (specialmente in ambito civile, dove il Brasile ha un know-how di tutto rispetto), mentre il paese latinoamericano potrebbe bypassare la gara F-X2 e acquisire dei caccia di quinta generazione entrando a far parte del club ristretto di nazioni che possiedono aerei da combattimento estremamente avanzati. Attualmente però, come ha riportato la rivista brasiliana Poder Aero, le ultime notizie sul concorso F-X2 sono quelle relative alla decisione del Presidente del Brasile Dilma Rousseff di rinviare la gara al 2015 dopo le elezioni del prossimo anno. Rimanendo nel contesto della visita in Brasile infine, il direttore del Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare Alexander Fomin ha dichiarato che a breve la Russia fornirà l’ultimo lotto di Mil Mi-35 sulla base del contratto firmato nel 2008 per 12 elicotteri.   La stessa delegazione di Mosca si è recata anche in Perù proponendo, secondo le dichiarazioni fornite dal capo del Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare (FSMTC) Alexander Fomin elicotteri Mil Mi-171. “Abbiamo fatto un’offerta concreta ai nostri partner peruviani riguardanti elicotteri Mi-171; non posso ora parlare dell’aspetto quantitativo, ma si può certamente affermare che si tratta di un numero considerevole di macchine”. Inoltre, ha aggiunto Fomin “siamo pronti a revisionare e modernizzare un altro lotto di MiG-29 peruviani e abbiamo consegnato un’offerta simile riguardante un programma di interventi su un lotto di Sukhoi Su-25”.

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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