Con una simbolica cerimonia di ammaina bandiera realizzata nel quartier generale della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) a Kabul, il Canada ha ufficialmente messo fino alla sua missione in Afghanistan durata oltre 12 anni, con un impegno lungo questo periodo di 40.000 uomini. Lo ha reso noto la stessa Isaf nella capitale afghana. Commentando l’importante contributo canadese alla missione per allontanare il pericolo terroristico dall’Afghanistan, il comandante dell’Isaf, generale Joseph F. Dunford ha sottolineato che “il Canada ha svolto un ruolo essenziale nel rafforzare la sicurezza nella provincia meridionale di Kandahar ed ha avuto un impatto strategico in tutto il Paese con il contributo fornito alla missione di addestramento della Nato”. Il contingente militare canadese schierato a Kandahar venne ritirato nel 2010 e da allora la missione è proseguita solo in termini di addestramento delle forze di Kabul.

Da parte sua l’ultimo comandante del contingente canadese, il generale Dean Milner ha ricordato che “la missione di addestramento realizzata negli ultimi tre anni è stata una preparazione di inestimabile valore per l’esercito afghano. Ma i progressi compiuti – ha sottolineato – non sono irreversibili e l’Occidente deve continuare a fornire assistenza alle istituzioni afghane, sia civili che militari”. Intervenute nel 2001 (con la missione Enduring Freedom), le truppe canadesi sono tornate in Afghanistan nel 2003 come parte della missione Isaf per realizzare operazioni di sicurezza a Kabul. Successivamente il Canada ha assunto la responsabilità del Gruppo di ricostruzione provinciale di Kandahar e ha dispiegato truppe in molte zone nevralgiche del sud afghano sostenendo spesso duri scontri contro gli insorti fino al 2011. Sono ben 158 i militari canadesi morti in Afghanistan (terzo Paese con maggiori perdite dopo Usa e Gran Bretagna).

Con fonte Ansa – Foto: Murray Brewster/CP e Isaf

http://www.isaf.nato.int/article/isaf-news/canadian-armed-forces-complete-mission-in-afghanistan.html