A Chieti il nuovo centro per la Cyber Security di Selex ES
Una nuova realtà si aggiunge alle capacità e competenze distintive della Selex ES – azienda Finmeccanica – nel settore della sicurezza informatica con l’inaugurazione del nuovo centro di eccellenza per la Cyber Security presso lo stabilimento di Chieti. Alla presenza del ministro dell’Interno Angelino Alfano, l’amministratore delegato della Selex ES –Fabrizio Giulianini (nella foto sotto) – ha voluto sottolineare l’importante investimento fatto da Finmeccanica nel sito di Chieti nato nel 1972 e caratterizzato da continui investimenti e rinnovamenti fino a rappresentare attualmente uno dei centri di eccellenza della Selex ES ed uno dei tre insediamenti che l’azienda dispone nel territorio abruzzese (gli altri sono ubicati a L’Aquila e nel sito di Carsoli). Gli addetti nella regione sono 330, tutti impegnati in attività di elevata tecnologia e nel centro di Chieti ne sono impiegati oltre 160 unità. Il nuovo centro per la Cyber Security è dedicato ad attività nell’ambito di protezione delle reti informatiche e di sicurezza informatica, al cui interno si trova il Security Operation Center (SOC) e l’Open Source Intelligence Center (attività OSINT, appunto Open Sources INTelligence per la collazione di dati provenienti da fonti aperte).
Quest’ultimo dispone di un supercalcolatore da 400 TFlops di Finmeccanica-Selex ES che la pone al trentesimo posto nella lista dei cinquecento più potenti al mondo ed al secondo posto nella classifica mondiale Green500 che valuta le infrastrutture di supercalcolo per il loro tasso di efficienza energetica. Il SOC assicura capacità di situational awareness identificando attività sospette di tipo cyber, analizzandole in modo dinamico e correlandole con altri eventi e valutando il rischio associato. Il SOC genera degli allarmi per le attività di prevenzione e di difesa da pericoli informatici, allarmi relativi a scenari di attacco od alla individuazione di nuove vulnerabilità informatiche.
Il Security Operation Center garantisce il ripristino dell’integrità e della disponibilità delle informazioni e dei sistemi attaccati. La protezione delle reti informatiche, continuamente soggette ad attacchi informatici, è ormai un assetto di vitale importanza per tutti i paesi del mondo e non soltanto per le istituzioni ma anche per le grandi industrie e per le infrastrutture critiche. Si tratta di un pericolo non di poco conto perché questi attacchi possono sì creare gravi disagi a livello istituzionale ma possono anche portare alla sottrazione di dati industriali (brevetti, ricerca e sviluppo che richiedono significativi investimenti consentendo a chi li sottrae di colmare un gap tecnologico di almeno 5 anni).
Per garantire una sempre maggiore efficacia nella sicurezza delle reti si deve quindi “cavalcare” lungo la frontiera informatica cercando di intercettare e bloccare, neutralizzandole, le intrusioni.
Nel settore della sicurezza informatica Selex ES opera da oltre trent’anni cercando di dare una risposta alle esigenze di sicurezza informatica e delle reti TLC sviluppando negli anni una tecnologia sempre più sofisticata e rispondente alle esigenze degli utenti proponendo un’offerta di prodotti e servizi con la finalità di garantire il massimo del supporto per l’analisi del rischio, la progettazione e implementazione dell’architettura della sicurezza, l’addestramento per la prevenzione e la gestione di incidenti.
Il nuovo centro di Chieti è in grado di assolvere pienamente queste funzioni e serve oltre 70mila utenti, monitorando e dando sicurezza ai dati trattati da questi utenti (come ordine di grandezza, il centro registra e previene con azioni specifiche oltre 400 attacchi informatici di grave entità al giorno); il SOC lavora H24, sette giorni su sette. Giulianini ha poi voluto ricordare come Selex ES opera in questo settore ad altissima tecnologia su scala internazionale, citando che alla fine di maggio ha conseguito l’accettazione da parte della NATO del più grande sistema di cyber security che sia stato mai assegnato al di fuori degli Stati Uniti: il contratto copre la sicurezza di tutte le attività forensic (protezione e analisi) di 50 siti principali e sedi della NATO in 28 paesi.
Selex ES è stata selezionata da Lockheed Martin, general contractor per la realizzazione dell’ANWI (Active Network Infrastructure) per la nuova sede del quartier generale della NATO a Bruxelles. Con un contratto triennale la Selex ES lavorerà con l’azienda statunitense per la realizzazione di sistemi di comunicazione sicura compresi quelli wireless voce e dati e IPTV.
Federico CerrutiVedi tutti gli articoli
Nato a Roma, dove risiede e lavora, ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1965 con la rivista Oltre il Cielo occupandosi di spazio sia civile che militare e con la testata Ali Nuove. Nel 1971 ha iniziato a lavorare con Alata e dal 1979 con Difesa Oggi della quale divenne caporedattore lavorandovi fino al 1998. Ha collaborato con Rivista Aeronautica, il quotidiano Europa, il Centro Militare Studi Strategici (Cemiss) e svolto alcune attività con il SIOI. Dal 2001 è defence editor di Analisi Difesa.