Reaper vola per 20 ore consecutive In Afghanistan
Un velivolo a pilotaggio remoto “Predator B” dell’Aeronautica Militare Italiana impiegato in Afghanistan nei giorni scorsi ha fatto registrare, per la prima volta durante una missione operativa, un volo ininterrotto di 20 ore consecutive. La missione era decollata alle 12.32, assicurando la necessaria cornice di sicurezza alle unità sul terreno nel distretto di Shindand. Successivamente su richiesta degli esperti di “intelligence” del TAAC-W (Train Advise & Assist Command West) su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”, il drone ha svolto sorveglianza aerea sull’aeroporto di Herat, dove ha sede il Comando italiano atterrando alle 08.44 del giorno seguente. Ll’UAV (Unmanned Aerial Vehicle) ha operato per un totale di 20 ore ed 12 minuti consecutivi.
Piloti, operatori dei sensori video, esperti di “intelligence”, analisti e tecnici si sono alternati ogni due ore per tutta la durata delle operazioni. I “Predator B” provenienti dal 28° Gruppo Volo del 32° stormo di Amendola (FG) dell’Aeronautica Militare, dal 2007 rischierato sull’aeroporto di Herat con la Task Force Astore, sotto il comando della JATF, sono impiegati con compiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione area a favore del TAAC-W, a supporto delle truppe a terra nazionali ed alleate, con il compito di contribuire all’aumento della Situational Awareness delle forze ISAF nell’area di operazioni assegnata.
Ad oggi, il Task Group Astore ha superato le 13.500 ore di volo rappresentando l’unità aerea che ha portato a termine il maggior numero di ore di volo con un solo tipo di velivolo nell’ambito della missione ISAF.
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