Russia: un comando per le forze aeree dell’Artico
Nel corso di un’intervista sulla politica di rafforzamento militare russo, il Capo di Stato Maggiore e Vice Ministro della Difesa Valery Gerasimov ha preannunciato per il 2015 la creazione di un nuovo comando integrato delle Forze Aeree e Difesa Aerea per l’Artico.
Il nuovo organismo andrà ad inserirsi nella struttura del neo-istituito Comando Interforze Strategico per la regione artica, operativo dal 1 dicembre 2014, sulle cui funzioni e finalità strategiche già si è data notizia in un precedente articolo.
-“Il Comando Strategico per l’Artico è attualmente basato sulla Flotta Settentrionale”- ha spiegato Gerasimov -“cui è affidata la responsabilità di garantire la sicurezza nella regione in tutte le forme di conflitto armato. Già gli è stata assegnata una divisione di Difesa Aerea che ora, assieme alla componente aeronautica, costituirà un comando indipendente”.
L’entità delle forze aeree destinate ad operare nell’Artico non è stata precisata anche se è da ritenere che dovrà essere di tutto rispetto. Nei piani di rafforzamento del Ministero della Difesa russo è infatti previsto l’insediamento nell’area circumpolare di ben 13 aeroporti militari in parte di nuova costruzione ed altri che verranno realizzati mediante il recupero e l’ampliamento di vecchie strutture dell’era sovietica.
Secondo l’agenzia Tass, allo stato attuale sono già stati resi operativi gli aerodromi nell’Isola di Kotelny (Arcipelago di Novosibirsk, Mar di Laptev) e di Rogachyovo (Arcipelago di Novaya Zemlya, tra il Mar di Barents ed il Mar di Kara), e sono in fase di ampliamento quelli di Anadyr (regione della Čukotka, ai confini con l’Alaska), di Alykel e di Vorkuta (Siberia centro-settentrionale).
Particolare importanza riveste l’aeroporto di Tiksi (Yakutia), in realtà un agglomerato di tre diversi aeroporti, che nell’era sovietica fu base per i bombardieri strategici a lungo raggio e che presumibilmente ritornerà ad esserlo, oltre che a divenire base per caccia intercettori Mig-31 in corso di ammodernamento nella versione BM.
Sempre secondo la Tass, a breve un’unità droni del tipo “Orlan-10” verrà dislocata permanente nell’aerodromo di Anadyr.
Quanto alla difesa aerea, un reggimento dotato del sistema anti-missile S-400 (nella foto a sinistra), già in dotazione ad unità dislocate nelle penisole di Kola e Kamchakta, verrà ora schierato nell’Arcipelago di Novaya Zemlya.
Inoltre, verrà schierata una seconda batteria missili anti-aerei a corto raggio “Pantsir S-1” oltre a quella già trasferita e resa operativa nell’Isola di Kotelny.
Foto: Itar TASS
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Fabio RagnoVedi tutti gli articoli
Padovano, classe 1954, è Colonnello dell'Esercito in Ausiliaria. Ha iniziato la carriera come sottufficiale paracadutista. Congedatosi, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza ed è rientrato in servizio come Ufficiale del corpo di Commissariato svolgendo incarichi funzionali in varie sedi. Ha frequentato il corso di Logistic Officer presso l'US Army ed in ambito Nato ha partecipato nei Balcani alle missioni Joint Guarantor, Joint Forge e Joint Guardian.