Al Califfo rimane un solo campo petrolifero in Iraq
Askanews – Le milizie jihadiste dello Stato Islamico (Isis) hanno perso il controllo di “almeno tre grandi campi petroliferi” in Iraq e al momento sarebbero in grado di sfruttarne uno solo: è quanto riporta la stampa tedesca, citando fonti dei servizi segreti di Berlino.
Attualmente l’Isis non conserverebbe che il 5% delle capacità estrattive che deteneva al momento della sua massima espansione in Iraq; almeno due campi – quelli di Himrin e Ajil – sarebbero stati dati alle fiamme, segno che le milizie non sperano oramai di riconquistarli, almeno in tempi brevi.
L’unico campo ancora nelle mani dell’Isis sarebbe quello di Qayara, che ha una capacità di circa 2mila barili giornalieri; quanto ai campi in territorio siriano, hanno una capacità teorica totale di 15mila barili giornalieri ma le loro infrastrutture sono pesantemente danneggiate e non sono quindi in grado di compensare le perdite in Iraq.
Il risultato è che le milizie – che non dispongono inoltre di esperti e personale qualificato per lo sfruttamento degli impianti – è “a malapena in grado di vendere del petrolio”, il che pone “sotto forte pressione” uno dei principali mezzi di sostentamento finanziario dell’Isis. (fonte Afp)
Grafica: National Post
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