Il sistema d'arma di Oto Melara per le cannoniere volanti
Da tempo in fase di messa a punto e di collaudo sui C-27J dell’aeronautica Militare Italiana, il sistema a canne rotanti sviluppato da Oto Melara per la trasformazione dei velivoli cargo in cannoniera volante è stato presentato ufficialmente al salone della Difesa IDEF 2015, tenutosi a Istanbul dal 5 all’8 maggio.
Montato su pallet Nato, il cannone M-61A1 Vulcan da 20 millimetri con i sistemi elettro-ottici infrarosso realizzati da Selex ES (torretta Janus modificata) e munizioni è installabile in un quarto d’ora su un C-27 J Spartan e mantiene la peculiarità di essere invisibile fino a quando non viene aperto il portello di lancio utilizzato da paracadutisti che palesa il sistema d’arma.
All’apparenza quindi non vi sarà alcuna evidente differenza visibile dall’esterno tra un cargo normale e una cannoniera volante dotata del sistema Oto Melara che pesa poco più di 1,5 tonnellate. Sviluppato a partire da due anni or sono con fondi del Ministero della Difesa, il sistema di Oto Melara verrà prodotto in sei esemplari per le esigenze delle forze aeree italiane il cui ordine è previsto per l’anno prossimo con consegne entro l’inizio del 2017.
Fanno parte del sistema la postazione dell’operatore e i componenti elettronici e di alimentazione elettrica direttamente dal velivolo anche se il sistema dispone di batterie che consentono un’autonomia di 30 minuti.
Il sistema di Oto Melara non richiede alcuna modifica ai velivoli su cui può essere imbarcato ed è stato già certificato sullo Spartan dopo che l’Aeronautica ha potuto testare un prototipo ricevuto l’ottobre scorso dall’azienda. Le prove di volo e i test di tiro effettuati sul poligono sardo di Capo di Frasca hanno visto il tiro di 550 proiettili a quote di verse ma comprese tra i 450 e i 1.140 metri contro obiettivi situai a meno di due chilometri.
Tra cinque mesi sono previsti nuovi test a fuoco valutando una possibilità di errore (CEP-Circular Error Probability) inferiori a 4 m da 1.520 metri di altezza e 2.000 metri di gittata che salirebbe a 10-12 metri sparando da 3.000 metri di quota.
foto: Oto Melara e Alenia Aermacchi
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