Anche la Slovenia aumenta le spese militari

Il premier sloveno Miro Cerar (nella foto) ha affermato il 13 luglio che la Slovenia aumenterà gradualmente le proprie spese militari come parte dei propri impegni in ambito Nato. L’annuncio è stato espresso nel corso dell’incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in visita a Lubiana e ripreso dall’Agenzia Nova.

Nell’incontro Stoltenberg e Cerar hanno discusso del prossimo summit Nato di Varsavia e dell’impegno della Slovenia nella Nato. E’ stata affrontata anche la questione dell’adesione alla Nato del Montenegro, attualmente lo stato della regione più vicino all’ingresso nell’organizzazione atlantica. “La Slovenia sostiene l’ingresso del Montenegro nella Nato come parte degli sforzi per portare alla stabilità del sud est Europa”, ha affermato il primo ministro Cerar.

Inoltre sono stati oggetto di discussione anche le sfide nell’est Europa, nel Mediterraneo e della partecipazione di Lubiana nelle operazioni di peace-keeping Nato.

Si tratta della prima visita di un segretario generale Nato in Slovenia dal gennaio 2014. Anche il ministro della Difesa sloveno, Andreja Katic, nel corso dell’ultimo Consiglio Atlantico Nato a Bruxelles aveva annunciato che la Slovenia inizierà gradualmente ad aumentare la spesa dedicata al settore della difesa.

Nel 2014 la Slovenia ha speso 367 milioni di euro, ossia l’1 per cento del Pil. Il dato rappresenta il livello di spesa più basso da quando il paese è entrato nella Nato.

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