La DARPA rifinanzia lo spazioplano XS-1
La Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) rilancia il progetto Experimental Spaceplane XS-1 con un nuovo finanziamento da US$ 20 milioni. L’obiettivo del programma è quello di dimostrare la possibilità di sviluppare spazioplani a comando remoto costruiti con tecnologie riutilizzabili e mettere in condizione l’XS-1 di trasportare uno stadio da 3.000 lb (1.360 kg) che, una volta sganciato, entri in orbita intorno al globo terrestre ad un’altitudine compresa tra i 160 e 2000 km (Orbita terrestre bassa).
Il costo per ogni singolo lancio non dovrebbe superare la cifra di US$ 5 milioni, valore pari ad un decimo di quanto speso con i sistemi di lancio attualmente utilizzati. Beneficiarie del finanziamento saranno Boeing, Northrop Grumman e Masten Space Systems, le tre aziende che dal luglio 2014, attraverso le controllate Blue Origin, XCOR Aerospace e Virgin Galactic, portano avanti l’ambizioso progetto statunitense.
Arrivato alla fase 1B, che dovrebbe essere completata entro il prossimo agosto 2016, l’Experimental Spaceplane XS-1 potrebbe effettuare la sua prima missione orbitale già nel 2018. Boeing ha già acquisito esperienza nella realizzazione di velivoli orbitali con la costruzione di due X-37B, piattaforma utilizzata negli ultimi cinque anni per condurre test con nuove tecnologie utili per potenziali applicazioni nel campo della ricognizione e della sorveglianza.
DARPA sta inoltre esplorando un altro sistema di lancio con l’utilizzo di un F-15E Strike Eagle che alla quota di 12.000 m (39.000 ft) rilascia un microsatellite da 45 kg (99 lb) equipaggiato con un piccolo razzo per la spinta necessaria alla messa in orbita. Il programma, denominato Airborne Launch Assist Spazio Access (ALASA), prevede un primo volo dimostrativo entro la fine dell’anno; l’obiettivo è quello di contenere la spesa per ogni singolo lancio a US$ 1 milione. (IT log defence)
Foto: Boeing e Northrop Grumman
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.