Al via i lavori per l’unità logistica della Marina (LSS)

Si è svolta il 9 febbraio, presso lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso (Sestri Levante, Genova), la cerimonia per il taglio della prima lamiera del troncone di poppa dell’unità di supporto logistico LSS. Prende avvio ufficialmente quindi la costruzione della prima unità prevista nell’ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare Italiana commissionato a Fincantieri.

Il troncone è lungo circa 86 metri, largo 24 metri, alto 16,3 metri e ha un peso di circa 7.000 tonnellate. Nei prossimi mesi verrà varato e trasportato via mare nello stabilimento di Muggiano (La Spezia) dove verrà assemblato insieme al troncone di prua – per il quale il taglio della prima lamiera avverrà il prossimo 16 febbraio presso lo stabilimento di Castellammare di Stabia – per costituire l’intera unità.  La consegna della LSS è prevista nel 2019.

L’avvio della costruzione inoltre vede coinvolta RINA Services. L’esperienza acquisita nei vari progetti passati e la stretta collaborazione tra RINA e la Marina Militare in ambito internazionale per lo sviluppo del Naval Ship Code (norma equivalente alla SOLAS – Safety of Life at Sea, ma applicabile alle navi militari sviluppata dalla International Naval Safety Association di cui fanno parte RINA, MMI e le principali Marine NATO) hanno permesso di affinare le modalità di collaborazione, superando il tradizionale concetto di classe e tenendo in maggiore considerazione le specifiche esigenze tecniche e operative della Marina.

La LSS sarà certificata dal RINA in accordo alle convenzioni internazionali per la prevenzione dell’inquinamento sia per gli aspetti più tradizionali come quelli trattati dalla Convenzione MARPOL, sia per quelli non ancora cogenti, come la Convenzione di Hong Kong dedicata alla demolizione delle navi.

Caratteristiche tecniche dell’unità – LSS – Logistic Support Ship

La LSS è una unità di supporto logistico alla flotta dotata anche di capacità ospedaliera e sanitaria grazie alla presenza di un ospedale completamente attrezzato, con sale chirurgiche, radiologia e analisi, gabinetto dentistico, e zona degenza in grado di ricevere fino a 12 ricoverati gravi.

La nave è in grado di coniugare capacità di trasporto e trasferimento ad altre unità navali di carichi liquidi (gasolio, combustibile avio, acqua dolce) e solidi (parti di rispetto, viveri e munizioni) e di effettuare in mare operazioni di riparazione e manutenzione a favore di altre unità.

I sistemi di difesa sono limitati alla capacità di comando e controllo in scenari tattici, alle comunicazioni e ai sistemi di difesa dissuasivi non letali.

L’unità è capace di imbarcare anche sistemi di difesa più complessi e diventare una piattaforma per sistemi di intelligence e guerra elettronica.
• 165 metri di lunghezza
• 20 nodi di velocità
• 200 persone tra equipaggio e specialisti
• 4 stazioni di rifornimento laterali e 1 poppiera
• capacità di fornire acqua potabile a terra
• capacità di fornire corrente elettrica a terra per una potenza di 2500 kw
• possibilità di imbarcare fino a 8 moduli abitativi/sanitari
• capacità di soccorso in mare, tramite operazioni di recupero e sul fondo (la nave è dotata di una gru offshore stabilizzata da 30 tonnellate)
• base per operazioni di soccorso tramite elicotteri ed imbarcazioni speciali

Fonte: Comunicato Fincantieri

Immagini: Marina Militare e Fincantieri

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