Nuovi contratti per Indra

Indra ha consegnato all’Agenzia Europea per la Difesa (EDA) un laboratorio  di analisi di IED (Improvised Explosive Device) pronto per il team di 20 specialisti che analizzeranno i campioni raccolti dopo un attacco realizzato con questi dispositivi e raccoglieranno informazioni sulle tecniche, le tattiche e le procedure dei terroristi. La consegna del sistema è stata effettuata dopo aver superato con successo i test condotti dall’EDA in Spagna e Olanda. Indra ha impartito una formazione per l’installazione del lab e l’utilizzo dei sistemi.  Il sistema si trova attualmente presso il centro di disattivazione di esplosivi a Soesterberg, in Olanda, che guida il programma multinazionale Joint Deployable Exploitation and Analysis Laboratory program (JDEAL).

I 13 Paesi che partecipano al programma, tra cui l’Italia, hanno l’obiettivo di sviluppare congiuntamente strumenti e capacità condivisibili. In questo senso, il lab di Indra facilita la formazione degli esperti provenienti da diversi Paesi e potrebbe eventualmente essere trasportato nelle aree di operazioni qualora richiesto.   Il laboratorio è composto da 13 contenitori modulari configurabili per adeguarsi alle esigenze della missione. Sarà pronto per la raccolta sul campo dei campioni NRBQe (Nuclear, Radiological, Biological, Chemical and explosives) e per l’analisi biometrica e chimica dei resti trovati, compresi i componenti elettronici utilizzati nel sistema operativo del dispositivo.

Il lab ha anche capacità di analisi dei dati informatici e un sistema di gestione di informazione all’avanguardia. Questa applicazione consentirà il confronto di un evento con eventi precedenti e supporterà la pianificazione del lavoro, la creazione dei rispettivi rapporti e il monitoraggio e la tracciabilità della catena di custodia delle prove.
Questo è il secondo laboratorio che Indra sviluppa per l’EDA. In precedenza, la società aveva consegnato un altro laboratorio più piccolo che ha supportato con successo il lavoro della forza ISAF in Afghanistan dal mese di agosto del 2011 fino alla fine del 2014. Durante questo periodo, sono stati effettuati oltre 5 analisi al giorno di dispostivi, esplosivi, materiali e tracce degli attacchi.

Il laboratorio che la società ha appena consegnato incorpora diversi perfezionamenti nella progettazione. Tra questi, emergono la maggiore capacità di raccolta preliminare di campioni altamente pericolosi, la maggiore capacità di analisi documentale e di analisi chimica e biometrica.

Al progetto Joint Deployable Exploitation and Analysis Laboratory (JDEAL), guidato dal Ministero della Difesa olandese, partecipano 13 Paesi (Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Portogallo, Spagna, Austria e Svezia). Come parte del programma, l’ESA ha promosso la creazione di un centro specializzato in questo ambito presso la città di Soesterberg. L’Agenzia Europea per la Difesa ha, tra i propri pilastri, la disposizione dei mezzi distribuibili sul terreno, che si completano con le risorse destinate alla formazione  e allenamento degli esperti.
Indra vanta una ampia esperienza nello sviluppo di servizi e soluzioni NRBQe. L’azienda ha coordinato il progetto europeo ForLab di progettazione di un laboratorio al quale hanno partecipato 12 partner di 7 Paesi. All’interno del progetto, Indra ha sviluppato ForenLibs, uno strumento delle dimensioni di un bagaglio a mano dotato di un sensore in grado di rilevare residui di esplosivo e di colpi di arma da fuoco e altre sostanze.

Nel 2010, Indra si è aggiudicata un contratto dell’EDA per la definizione del futuro European Command and Control System per rispondere alle minacce NRBQe. Inoltre, ha consegnato un laboratorio C-IED utilizzato dall’ISAF in Afghanistan e ha fornito alla Turchia un laboratorio mobile NRBQ.
D’altra parte, la società è responsabile per il deployment in Spagna della Radiology Allert Network e ha fornito l’unità mobile di analisi e decontaminazione utilizzata per smantellare i reattori della centrale nucleare di Kozloduy (Bulgaria).

indra_secomsatA inizio marzo Indra ha firmato un accordo quadro con il Ministero della Difesa Spagnolo che contraddistingue la multinazionale come società di riferimento per la manutenzione dei terminal del Sistema Spagnolo di Comunicazioni Militari via Satellite (SECOMSAT).

Questo accordo stabilisce i termini per sollecitare i servizi di manutenzione del sistema SECOMSAT per un importo massimo di 42,8 milioni di euro nei prossimi tre anni, con possibilità di rinnovo per altri tre anni.

L’accordo quadro è suddiviso in tre lotti, corrispondenti ai diversi tipi di sistemi che integrano la rete di comunicazioni. Indra è stata scelta come unica aggiudicataria su due lotti (1 e 2), mentre sul terzo è stata selezionata in RTI con Telefónica.
I sistemi della rete SECOMSAT sono utilizzati dalle unità del Ministero della Difesa spagnolo, dalle tre Forze Armate e dall’Unità Militare per le Emergenze (UME).
Le attività che realizzerà Indra comprenderanno lavori di supporto, dalla manutenzione preventiva e riparazione alla fornitura di lavoro di ingegneria, orientati a garantire lo sviluppo dei terminal e l’incorporazione dei progressi tecnologici.
La società sarà anche responsabile per l’adeguamento dei sistemi alle condizioni ambientali delle missioni e ai requisiti operativi richiesti. Questo comporterà l’introduzione di nuove funzionalità e il miglioramento di quelle già esistenti.

L’obiettivo principale è quello di raggiungere la massima disponibilità dei sistemi, garantendo la loro operatività.
Attualmente, il contesto strategico in cui le Forze Armate operano esige una capacità di risposta rapida, il che richiede, a sua volta, sistemi affidabili per la trasmissione in modo sicuro e veloce delle informazioni. Questo rende le comunicazioni via satellite un asset essenziale per partecipare alle missioni internazionali e per coordinare le forze in qualsiasi scenario.

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