Chi ha cacciato lo Stato Islamico da Derna?
(aggiornato il 22 aprile ore 10,08)
L’esercito di Tobruk guidato dal generale Khalifa Haftar e il “Consiglio dei mujahedin di Derna” si contendono il successo di aver cacciato gli ultimi miliziani dello Stato Islamico (a quanto sembra meno di 200 combattenti) dai dintorni di Derna, città della Cirenaica da sempre culla dei movimenti jihadsti.
Ieri il portavoce dell’esercito libico, Abdulkarim Sabra, parlando ai media locali ha rivelato che i militari hanno fatto sloggiare i miliziani dello Stato Islamico dal cosiddetto Quartiere 400 e dalla località di Fatayh, sobborgo situato a 20 chilometri a sud del centro cittadino, dopo un fitto bombardamento aereo.
I militari sostengono di avere intercettato un gruppo di miliziani jihadisti mentre stavano cercando di fuggire verso Sirte, la roccaforte dello Stato islamico.
Secondo quanto riporta il sito libico “Libya Observer”, i guerriglieri sono fuggiti e fonti locali hanno sottolineato che la popolazione della città è già entrata nelle aree liberate portando bandiere e striscioni per festeggiare. Negli ultimi due giorni si erano registrati scontri tra i combattenti salafiti del Consiglio dei mujahidin Derna e i miliziani dell’Isis.
Lo scorso giugno lo Stato islamico era stato costretto ad abbandonare l’area portuale di Derna e in luglio l’intera città in seguito ad un offensiva dei miliziani del Consiglio dei mujhaidin di Derna, alleanza di milizie islamiste che si oppone sia all’Isis sia all’esercito di Haftar e al governo di Tobruk.
Fondata il 12 dicembre 2014 da Salim Derbi, già esponente del Gruppo combattente islamico libico (GMIL) di area qaedista, l’alleanza comprende Ansar al Sharia, affiliata ad al-Qaeda, l’Esercito dell’Islam e le Brigate-del martire Abu Salim.
Sempre ieri il Consiglio ha rivendicato lo stesso successo annunciando di aver cacciato i jihadisti dello Stato islamico dalla zona montuosa di Fatayah, loro ultima roccaforte nella zona di Derna.
Il comandante militare del Consiglio, Miftah Hamza, ha dichiarato che la zona è stata completamente “bonificata” dopo “scontri con i combattenti dell’organizzazione, che sono stati costretti a fuggire verso Mechili”.
L’annuncio è stato riportato dal sito “Ean Lybia” e la notizia della liberazione è stata poi rilanciata da diversi altri media libici e da decine di utenti libici sui social media.
Il sito “Libya Alaan”, citando testimoni oculari, ha riferito di “35 autovetture con a bordo combattenti dell’Isis” che hanno lasciato la zona di Fatayah, “prendendo la strada per al Mechili a Sud di Derna e lasciando alle loro spalle munizioni”.
L’ipotesi più probabile è di una collaborazione tra l’esercito e il Consiglio contro il comune nemico o che in ogni modo i raid aerei dei Mig 21 di Tobruk abbiano indotto i miliziani dello Stato Islamico ad abbandonare la postazione consentendo alle forze del Consiglio di occupare Fatayah.
Dopo la fuga delle milizie del Califfato i gruppi salafiti di Derna starebbero rafforzando le loro posizioni. Una fonte dell’agenzia di stampa libica “al Tadhamoun” ha spiegato i miliziani stanno effettuando rastrellamenti nelle zone dalle quali lo Stato islamico si è ritirato.
Il portavoce militare dell’esercito libico guidato dal generale Khalifa Haftar, Abdulkarim Sabr, ha annunciato ieri che i miliziani dello Stato islamico hanno abbandonato definitivamente la città di Derna dopo una serie di raid aerei effettuati dai caccia libici e di operazioni condotte dalle milizie locali.
Il Consiglio presidenziale libico ha promesso che fornirà “pieno supporto” alle autorità di Derna per la “ricostruzione”. Congratulandosi con gli abitanti di Derna, come riporta il giornale Libya Herald, il Consiglio presidenziale ha fatto appello “all’esercito e ai rispettabili rivoluzionari a unire gli sforzi” nel nome della lotta all’Is.
Foto: AP, Libya Today e Stato Islamico
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