PYONGYANG LANCIA TRE MISSILI BALISTICI
La Corea del Nord ha testato in mattinata tre missili balistici, caduti al largo della costa orientale.
I vettori, secondo Seul due Hwasong 6(scud C) e un Nodong-1 sono stati lanciati dalla provincia occidentale di North Hwanghae tra le 5:45 e le 6:40 (la tarda serata di ieri in Italia)coprendo una distanza di 500-600 chilometri (raggio massimo degli Hwasong 6) prima di cadere nelle acque del Mar del Giappone.
Secondo lo Stato maggiore delle forze armate di Seul, la gittata era sufficiente a raggiungere quasi tutto il territorio sudcoreano, fino alla città di Pusan, il porto nell’estremo sud della penisola.
L’ennesima provocazione di Pyongyang sembra essere legata all’annuncio di Seul e Washington che a Seongju, una cittadina rurale del sudest della Corea del Sud, verrà dislocato dal prossimo anno il sistema di difesa contro i missili balistici THAAD (Terminal High Altitude Area Defense), fornito e gestito dagli USA allo scopo di proteggere almeno i due terzi del territorio sudcoreano (incluse le maggiori zone industriali, centrali nucleari e depositi di combustibile)da attacchi balistici dal Nord missili lanciati da Pyongyang.
Il dispiegamento del THAAD è stato contestato duramente da Pyongyang ma anche da Cina e Russia ma anche dalla popolazione di Seongju, a circa 200 chilometri sudest di Seoul, dove molti abitanti hanno manifestato davanti alla sede del governo e davanti all’ambasciata americana a Seoul chiedendo la riapertura del dialogo tra Corea del Nord e Corea del Sud.
Tra l’altro proprio la presidente in carica, Park Geun-hye, aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe “fatto di tutto” per limitare la presenza di soldati Usa nella penisola.
Pechino ha espresso “dubbi” sulla decisione di schierare il THAAD, che “potrebbe mirare a un controllo anche del nostro arsenale” grazie ai potenti radar del sistema THAAD mentre Mosca ha dichiarato che la decisione “aumenterà la tensione nell’area” ed è evidente che non gradisce il forte incremento della presenza militare americana in quella regione.
La Corea del Nord ha minacciato una “controazione fisica” se il programma THAAD venisse attuato.
Inoltre un’attività sospetta è stata rilevata al sito nucleare di Punggye-ri, provincia del Nord Hamgyong, facendo ipotizzare, di fronte a operazioni cresciute “in modo esponenziale”, un possibile quinto test nucleare del regime di Kim Jong-Un.
Negli ultimi mesi Pyongyang ha compiuto diversi test missilistici, fra cui il lancio di missili balistici a medio raggio e di un missili balistici imbarcati su sottomarini.
Foto: KCNA, Lockheed Martin e Global Security
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