OTTO ANNI DI “STRADE SICURE”
L’Operazione “Strade Sicure” avviata il 4 agosto 2008, vede i militari dell’Esercito impiegati in ambito nazionale, in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia, per il presidio del territorio e delle principali aree metropolitane e la sorveglianza dei punti sensibili.
Le operazioni in concorso alle Forze di Polizia non sono nuove per l’Esercito grazie all’esperienza maturata nelle missioni internazionali e in Patria.
In particolare in questi 8 anni l’Esercito ha presidiato il controllo dei cantieri dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, supportato l’emergenza immigrazione negli hot-spot, fornito una cornice di sicurezza ai principali eventi del 2015 e a quelli tuttora in corso, concorrendo alla sorveglianza delle frontiere e all’attività di prevenzione, ricerca di discariche illegali e roghi di rifiuti dolosi, in Campania, nella cosiddetta “Terra dei fuochi”.
Impiegato in compiti di sicurezza interna fin dall’operazione Vespri Siciliani, dopo gli attentati contro i magistrati Falcone e Borsellino a Palermo nel 1992, l’Esercito è stato poi dispigato nell’Operazione Riace in Calabria e nell’Operazione Domino, nata a seguito dell’attacco alle Torri Gemelle a New York nel 2001.
L’operazione “Strade Sicure” nel tempo ha visto un impiego medio di oltre 4.000 soldati. Oggi, conta oltre 7.000 militari distribuiti in 51 province.
Di seguito, i principali risultati conseguiti dall’inizio dell’Operazione:
• 15.047 PERSONE ARRESTATE
• 14.637 PERSONE DENUNCIATE
• 9.480 PERSONE POSTE IN STATO DI FERMO
• 2.403.586 PERSONE CONTROLLATE
• 1.167.682 VEICOLI CONTROLLATI
• 12.572 VEICOLI SEQUESTRATI
• 720 ARMI SEQUESTRATE
• 2.160 CHILOGRAMMI DI SOSTANZE STUPEFACENTI SEQUESTRATE
(con fonte comunicato Esercito Italiano)
Foto Esercito Italiano
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