Il C295W di Airbus si impone in Canada sul C-27J di Leonardo
Airbus Defence and Space si è aggiudicata la gara canadese e il relativo contratto da 2,4 miliardi di dollari per 16 nuovi velivoli da Ricerca e Soccorso (SAR) destinati a rimpiazzare i vecchi 13 C-130H e 6 CC 155 Buffalo nella Royal Canadian Air Force (RCAF).
Il contratto, che include addestramento e assistenza tecnica gestito dalla canadese PAL Aerospace, prevede la consegna tra il 2019 e il 2022 e potrebbe raggiungere i 4,7 miliardi di dollari se verrà estesa l’assistenza per altri 15 anni oltre gli 11 già previsti. Il precedente governo canadese aveva previsto una spesa complessiva di 3,4 miliardi.
I velivoli C295W si sono quindi imposti sui concorrenti italiano di Leonardo-Finmeccanica C-27J (che partecipava alla gara con la joint venture Team Spartan che include oltre al gruppo italiano General Dymanics system mission Canada e DRS Technologies Canada) e brasiliano di Embraer (KC390).
Con il contratto canadese il C295 raggiunge i 185 esemplari realizzati per 25 Nazioni e Airbus ha sottolineato che componenti pari a circa il 20 per cento dei velivoli saranno realizzate in Canada inclusi i motori realizzati da Pratt&Whitney Canada e alcune componenti prodotte da L3 Wescam.
La gara per i nuovi velivoli SAR era stata aperta nel 2002 e pare sia stata vinta dal velivolo di Airbus grazie soprattutto al prezzo concorrenziale rispetto al più grande (e forse più idoneo al contesto canadese) C-27J di Leonardo-Finmeccanica che nei mesi scorsi fonti italiane avevano dato per favorito.
La scelta del C295 avviene dopo che l’attuale governo canadese ha sospeso ogni decisione circa il nuovo cacciabombardiere della RCAF valutando l’acquisto di 18 Boeing Super Hornet per compensare l’invecchiamento della flotta di CF-18 Hornet.
La commessa dei velivoli Airbus dà ossigeno allo stabilimento spagnolo si Siviglia (San Pablo) che aveva appena annunciato la riduzione della produzione annua di C295 da 25 a 10 aerei.
Al tempo stesso la sconfitta del C-27J Spartan potrebbe avere pesanti ripercussioni sul mantenimento degli impianti produttivi del velivolo ordinato in 82 esemplari da Slovacchia (2), Australia (10), Stati Uniti (21 di cui 14 per la Guardia Costiera e 7 per lo Special Operation Command dell’Esercito) Italia (12), Grecia (8), Romania (7), Marocco (4), Messico (4), Bulgaria (3), Lituania (3), Perù (4), Chad (2) e da un paese africano sub sahariano (2).
Con un comunicato il Team Spartan ha espresso rammarico per l’esito della gara e in attesa di ricevere un debriefing dalle autorità candesi ha sottolineato le qualità del velivolo proposto.
“Il C-27J FWSAR è il velivolo più adatto ad operare sulle lunghe distanze e in estreme condizioni ambientali; In un ruolo in cui un piccolo ritardo può fare la differenza, il C-27J è più veloce dei suoi concorrenti nel raggiungere le località più remote e più difficili: è già in servizio con la Guardia Costiera americana per ruoli di Ricerca e Soccorso e può pattugliare rapidamente l’area di ricerca e rimanere a lungo nella zona assegnata. La robusta cellula dell’aereo consente atterraggi su piste semi-preparate, inclusi ghiaccio e neve, e volo a bassa velocità e a bassa quota, caratteristiche tipiche delle operazioni di ricerca e soccorso. I potenti motori turboelica garantiscono un livello ineguagliabile di sicurezza del volo.”
Foto Airbus
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