L’elicottero Mil Mi-24LL PSV supera i 405 chilometri orari
Il dimostratore tecnologico russo del futuro elicottero ad alta velocità Mi-24LL PSV (“Perspektivny skorostnoi vertolet”, letteralmente in italiano “Futuro elicottero veloce”) avrebbe raggiunto e superato la velocità di crociera di 405 chilometri orari.
La dichiarazione resa dal rappresentante del Ministero della Difesa russa Colonnello Evgenji Poluyanov all’agenzia di stampa Interfax specifica che il velivolo avrebbe stabilito un nuovo record di velocità in volo livellato non ufficialmente registrato superiore ai 405 km/h.
Questo valore, qualora fosse stato registrato ufficialmente dagli organi competenti del FAI, avrebbe di fatto superato il record ufficiale (per l’appunto ancora imbattuto) di 400,87 km/h, realizzato ben trent’anni fa dall’elicottero britannico G-LYNX Westland Lynx.
Come allora il G-LYNX col suo rotore sperimentale BERP (British Experimental Rotor Programme), il dimostratore Mi-24LL PSV usa oggi un sistema molto simile di tecnologie specifiche.
Presentato alla mostra statica dell’ultimo MAKS 2015 il Mi-24LL PSV si differenzia dallo standard Mi-24 per la nuova sezione di naso “aerodinamica”, per i motori più potenti Klimov VK-2500 (generalmente in dotazione ai Ka-50/52 e ai Mi-28), per l’abitacolo monoposto e per un rotore principale sperimentale differente rispetto al classico usato sull’Hind che incarna le più recenti tecnologie aerodinamiche russe della ricerca dotato di cinque pale sperimentali con estremità ricurve.
Voci non confermate riportano in realtà che il volo del dimostratore oggetto della notizia sia avvenuto ai primi di ottobre (o fine settembre) e che il valore reale raggiunto in volo livellato sia stato quello di 407 Km/h.
Secondo le intenzioni dei costruttori il Mi-24LL PSV consentirà da un lato l’adozione da parte degli elicitteri d’attacco Mil Mi-28N e Mil Mi-35M di nuovi sistemi di rotori e pale al fine di aumentarne la velocità massima rispettivamente del 10% e del 13% e dall’altro lo studio di tecnologie specifiche per un progetto ex novo.
Foto: Foxtrot Alpha
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.