Conclusa a Poggio Renatico l’esercitazione “Virtual Flag 2017”
Si è conclusa ieri sulla base dell’Aeronautica Militare di Poggio Renatico (Ferrara) la “Virtual Flag 2017”, la prima fase della più complessa esercitazione interforze della Difesa “Joint Stars 2017”.
L’evento esercitativo, organizzato dal Comando Operativo di vertice Interforze (COI) e che proseguirà al prossimo autunno in varie parti del territorio nazionale, costituisce la maggiore esercitazione dell’anno della Difesa che per la prima volta ha avuto una connotazione fortemente interforze.
Con la JS17 sono stati integrate due piattaforme di simulazione che hanno inter-operato con sistemi reali di difesa aerea, appartenenti all’Aeronautica Militare ed all’Esercito. Anche la Marina militare ha partecipato con assetti completamente simulati che hanno interagito con il complesso scenario esercitativo.
“Addestrarsi in maniera sempre più integrata, come è avvenuto in questa importante esercitazione della Difesa, la Joint Stars 2017, è essenziale per rispondere efficacemente alle esigenze di sicurezza del Paese“: queste le parole del Comandante Operativo delle Forze Terrestri e del Comando Operativo Esercito, Gen. C.A. Riccardo Marchiò intervenuto nella giornata di chiusura insieme ad alcune autorità locali e ai media interessati.
Circa 300 militari, oltre a tutto il personale delle Forze Armate coinvolto dalle rispettive basi stanziali, hanno operato presso la struttura campale del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico ovvero l’Italian Joint Force Air Component (ITA-JFAC), Comando di Componente Aerea in grado di pianificare, coordinare e controllare tutti gli aspetti di una campagna aerea. Dopo l’iniziale fase di familiarizzazione con la struttura e le procedure operative particolari, proprie di un Joint Force Command (JFC), l’esercitazione è entrata nella fase esecutiva vera e propria, svolta in modalità “Command Post Exercise/Computer Assisted Exercise” (CPX/CAX), cioè un’esercitazione che, grazie all’utilizzo di sistemi di simulazione di alta tecnologia, consente di addestrare il personale alla pianificazione e alla conduzione di operazioni senza l’impiego reale di assetti.
Il Gen. B.A. Antonio Conserva, Comandante del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico, ha sottolineato come “L’esercitazione Virtual Flag rappresenta un ulteriore step evolutivo delle capacità dell’Aeronautica Militare, già certificate dalla NATO, di condurre operazioni aeree. In questo caso abbiamo dimostrato per la prima volta di poter agire come un comando interforze, utilizzando tutte le tecnologie più avanzate a nostra disposizione per riprodurre scenari di crisi complessi ed addestrarci senza utilizzare assetti reali ma solo apparati e sistemi di simulazione avanzata ad intraprendere le relative azioni di risposta” .
Lo scenario nel quale si sono inseriti le varie attività operative di simulazione era incentrato su una situazione di crisi internazionale tra due Stati fittizi, Carbonium e Trinacrium, a seguito della quale il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha autorizzato, con una risoluzione, l’intervento di una forza multinazionale dipeacekeeping.
In totale, nel corso della campagna esercitativa “Virtual Flag 2017” sono state pianificate, eseguite e condotte a termine, in modalità virtuale, 996 sortite per il compimento di 601 missioni operative, correlate alla gestione della crisi tra i due Stati fittizi.
Inoltre, in considerazione del ruolo strategico che la comunicazione ha assunto nella gestione delle operazioni militari, nella Virtual Flag 2017, è stata inserita un’attività addestrativa di Media Simulation. Un team composto da militari esperti in comunicazione e giornalisti professionisti, ogni giorno hanno predisposto una serie di eventi mediatici fittizi, utili ad addestrare il personale anche sotto il profilo della gestione degli aspetti comunicativi.
La JS17 è la prima esercitazione nazionale in cui si realizza una piena connessione tra eventi addestrativi delle singole Forze Armate, con significativi benefici in vari campi, quali condividere le risorse, promuovere l’interoperabilità, sviluppare capacità connesse all’impiego operativo delle forze e mantenere collegamenti a livello nazionale.
Fonte comunicato SMD
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