600 ore di volo sull’Iraq per il Task Group Griffon
Il 1 agosto, presso l’aeroporto di Erbil (Iraq), si è tenuta la cerimonia di avvicendamento al Comando del Task Group “Griffon”, tra il personale del 7° Reggimento AViazione dell’ESercito (AVES) “Vega” di Rimini (cedente) ed i colleghi del 5° Reggimento AVES “Rigel” di Casarsa della Delizia (subentrante), presenti numerose rappresentanze delle componenti nazionali e di coalizione operanti nella Regione Autonoma del Kurdistan iracheno.
Il Task Group Griffon è un’unità aeromobile altamente specializzata, prodotto di una sperimentata sinergia procedurale e addestrativa sviluppata dall’Esercito Italiano, tra componenti ad ala rotante (elicotteri multiruolo NH90 e da esplorazione e scorta A 129) e fanteria aeromobile del 66° Reggimento Fanteria aeromobile “Trieste”.
Con tale capacità operativa il TG Griffon è l’unico assetto di coalizione, nel quadrante nord del teatro iracheno, chiamato ad assicurare, in supporto alla Operazione “Inherent Resolve”, il Personal Recovery (PR) ossia il recupero di personale rimasto isolato sul terreno.
L’unità lascia il teatro operativo dopo sei mesi di intensa ed impegnativa attività, durante i quali ha garantito, con circa 600 ore di volo, il supporto alle forze della coalizione impegnate nella liberazione della città di Mosul, roccaforte dell’ISIS dal 2014.
In aggiunta alla capacità di Personal Recovery, l’Italia, partecipa all’Operazione “Inherent Resolve” – secondo contributore dopo gli USA – con la missione nazionale “Prima Parthica”: 1400 militari circa appartenenti a tutte le Forze Armate, impiegati nelle sedi di Baghdad e Erbil nell’addestramento delle Forze di Sicurezza curde (Peshmerga) ed irachene, ed a Mosul dam a presidio della omonima diga.
Fonte: comunicato Difesa.it
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