Russia: a breve la consegna dei primi addestratori basici Yak-152
Saranno cinque gli addestratori basici Yakovlev Yak-152 realizzati dalla Irkut Corporation entro la fine del 2017 secondo quanto ribadito da una fonte della Difesa russa all’agenzia di stampa Interfax.
Nel dettaglio tre Yak-152 saranno consegnati direttamente ad un reparto militare mentre i rimanenti due saranno utilizzati per velocizzare e completare i test di volo del nuovo aereo.
Nel 2018 la programmazione di produzione della società prevede la realizzazione di oltre dieci Yak-152 con la produzione di massa prevista per il biennio 2019-2020; ricordiamo infatti che la Difesa russa ha emesso nel giugno del 2015 un ordine per 150 esemplari di Yak-152 preposti alla formazione basica dei piloti da consegnarsi entro il 2020.
Lo Yak-152 sarà sicuramente acquisito anche da numerose scuole di volo civili e dai club di volo sportivi presenti nel territorio russo, incluso i reparti di volo della DOSAAF, un’organizzazione paramilitare russa di matrice sovietica nota per l’addestramento dei giovani iscritti alle attività tecnico-sportive ad ampio spettro, incluso il volo per l’appunto.
Secondo la suddetta fonte il potenziale di esportazione dello Yak-152 è segnato dal vivo interesse espresso da Kazakhstan e Bielorussia.
Tuttavia, ha dichiarato la fonte, solo dopo l’adozione ufficiale da parte della VKS (Forza Aerospaziale russa) la domanda per lo Yak-152 sul mercato mondiale potrà subire una netta impennata.
Lo Yak-152 è un addestratore basico monomotore ad ala bassa di costruzione interamente metallica dotato di carrello di atterraggio triciclo retrattile. Tra le sue dotazioni spiccano due seggiolini eiettabili Zvezda SKS-94M e un motore radiale M-14X da 360 hp realizzato dalla Voronezh Menchanical Plant che muove un’elica a tre pale.
Con una velocità massima di 500 Km/h, un raggio d’azione operativo di 1000 km e un peso al decollo di 1320 Kg, lo Yak-152 possiede dei carichi limite di +9 e -7 G.
Foto Yak Irkut Corp.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.