News da Mosca
Il Ghana interessato a nuovi elicotteri militari russi
Dominic Nitiwul, Ministro della Difesa del Ghana presente al salone International Miltary-Technical Forum «ARMY-2017» ha dichiarato che il suo paese è fortemente interessato all’acquisto di elicotteri e di attrezzature militari dalla Russia.
“Oggi usiamo già elicotteri russi con estrema soddisfazione – ha dichiarato Nitiwul – e per questo motivo siamo interessati a proseguire questa partnership con Mosca. Siamo interessati anche a nuovi equipaggiamenti militari come veicoli blindati, armi leggere e uniformi, ma certamente l’obiettivo principale è ottenere nuovi elicotteri perché questo è ciò che usiamo maggiormente nel nostro paese.”
Nitiwul ha affermato inoltre che la tecnologia militare russa benché di prim’ordine ha l’innegabile vantaggio di essere proposta a costi competitivi sul mercato, un fattore che la rende appetibile a tutte quelle nazioni che non vantano PIL di prim’ordine.
Non è dato sapere tuttavia se l’interesse mostrato dal Ghana è riposto verso questa categoria di elicotteri o se, stante a recenti dichiarazioni delle autorità militari del paese africano, i colloqui verteranno verso gli elicotteri d’attacco Mil Mi-35.
La Ghana Air Force possiede oggigiorno 7 esemplari di elicotteri della famiglia dei Mil Mi-8/17, di questi, quattro moderni Mi-171Sh oggetto di approfondimento su Analisi Difesa sono stati consegnati il 5 gennaio 2013.
Accordo tra la Difesa russa e Russian Helicopters sull’elicottero ad alta velocità
La società Russian Helicopters e il Ministero della Difesa russo hanno firmato nell’ambito del recente International Miltary-Technical Forum «ARMY-2017» un contratto sullo sviluppo del progetto di elicottero da combattimento ad alta velocità.
Il contratto in questione prevede finanziamenti statali per uno studio concettuale da completare entro i prossimi due anni, inclusa la definizione delle tecnologie fondamentali sulla base dei lavori finora effettuati dalle consociate Mil e Kamov di cui abbiamo più volte approfondito la tematica su questa rubrica in passato.
“Finora – ha dichiarato l’ufficio stampa di Russian Helicopters – l’azienda detiene una significativa riserva scientifica e tecnica nell’ambito del futuro progetto di elicottero ad alta velocità e tutto questo è andato avanti non solo attraverso i fondi propri della holding, ma anche grazie alle fonti di finanziamento statali. Sia il Ministero della Difesa che la nostra società – prosegue il comunicato – credono che i parametri recepiti durante i numerosi test e l’esperienza acquisita siano sufficienti per passare alla fase successiva di questa sperimentazione, ovvero lo sviluppo del nuovo progetto.”
“Il contratto in questione – ha dichiarato invece Andrey Boginsky CEO di Russian Helicopters commentando la firma dell’accordo – è da considerarsi come un passo avanti verso la prossima generazione di rotori con velocità più elevate e prestazioni superiori in generale.”
Russian Helicopters ha stipulato, sempre con la Difesa russa, un contratto per tre elicotteri Mil Mi-8AMTSh da consegnarsi entro la fine del 2018 ad un’agenzia governativa.
Kazan Helicopters assembla il primo Mi-38T per la Difesa
La società Kazan Helicopter (facente capo alla Russian Helicopters) ha iniziato l’assemblaggio del primo prototipo del Mil Mi-38T nell’ambito dell’attuazione degli obblighi contrattuali stipulati lo scorso luglio con la Difesa russa.
Secondo l’accordo Russian Helicopters fornirà due Mi-38T entro la fine del 2019; entrambi gli elicotteri saranno poi utilizzati per condurre prove di volo congiunte al fine di adeguarsi ai requisiti delle Forze Armate russe e dimostrare l’adattabilità e la rispondenza del Mi-38T ai vari compiti militari demandabili come la MedEvac, SAR e trasporto truppe.
Secondo la società gli ulteriori acquisti di Mi-38T per le esigenze delle Forze Armate russe saranno pianificati nell’ambito del programma di armamento statale 2018-2025.
L’elicottero Mi-38T ricordiamo è la versione militare del Mi-38 sviluppato dalla JSC Mil Moscow Helicopter Plant ed è chiaramente un progetto diverso dal suo capostipite (nato per il trasporto civile): sarà dotato infatti di serbatoi di carburante autosigillanti, serbatoi supplementari per estenderne l’autonomia, attrezzature speciali e avioniche dedicate. La versione di trasporto militare del Mi-38T consentirà, come per la famiglia dei Mi-8/17, la creazione di ulteriori versioni speciali inclusa quella per l’utilizzo in ambiente artico.
Come già evidenziato da Analisi Difesa il Mi-38 si colloca nelle fascia di peso intermedia tra il Mi-8 e il Mi-26; con un carico utile di 5.000 kg il Mi-38 può volare a una distanza di 420 km, mentre la gamma di volo con un normale carico da 2.700 kg è estesa a 1.200 km.
Il carico utile massimo è di 6.000 kg in cabina e di 7.000 kg tramite imbracatura esterna. Dotato di un rotore principale a sei pale è motorizzato con due Klimov TV7-117V da 2500 RPM ciascuno, il Mi-38 fa un largo uso di materiali compositi e adotta una cabina di volo moderna dotata di cinque schermi a colori LCD. Con un peso massimo di 15.600 kg e una tangenza massima operativa di 5.900 m il Mi-38 può ospitare fino a 30 passeggeri.
Come per la famiglia dei Mi-8/17 si prevede un potenziale d’esportazione notevole per questa nuova macchina di ultima generazione.
Foto: Ghana Air Force
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.