Nel 2018 i primi addestratori SR-10 alle Forze Aerospaziali russe
Secondo una fonte del Ministero della Difesa russo citata dall’agenzia TASS le prime forniture del nuovo velivolo da addestramento leggero monomotore subsonico SR-10 saranno ricevute dalle Forze Aerospaziali russe nel 2018.
Più volte abbiamo parlato di questo nuovo velivolo biposto frutto di una ricerca condotta da un ufficio di progettazione aeronautica privato, la KB-SAT, acronimo russo che sta per Konstructorskoe Bjuro-Sovremyenne Aviatsyonne Tekhnologii; in italiano Ufficio di progettazione – Tecnologie Aeronautiche Moderne.
Il velivolo in questione particolarmente innovativo per via della struttura prevalentemente in compositi nonché dotato di configurazione alare a freccia inversa, nell’ambito dello svecchiamento di tutta la linea di addestratori al pilotaggio russi si inserisce tra il l’addestratore basico Yakovlev Yak-152 a elica e l’addestratore avanzato Yakovlev Yak-130.
Con un peso di poco inferiore alle 3 tonnellate l’SR-10 sviluppa una velocità massima fino a 800 Km/h ed è in grado di raggiungere una quota fino a 6.000 metri. La sua realizzazione consentirà la radiazione definitiva dei vecchi L-29 Delfin e L-39 Albatros anche all’interno delle organizzazioni di volo parastatali come la DOSAAF.
Foto Chen Xiangyu
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.