Niger: la base aerea Usa di Agadez sarà operativa dal 2019
Mentre l’Italia fatica a dare il via alla missione militare in Niger varata nel gennaio scorso ma mai decollata, sembrano non vere problemi a operare nello stesso Paese africano i contingenti ben più bellicosi di Francia e Stati Uniti.
La nuova base aerea americana ad Agadez destinata ad ospitare droni armati MQ-9 Reaper e forze speciali per il contrasto alle milizie jihadiste nell’area del Sahel sarà operativa nel 2019.
La base, nota come Air Base 201, è costata 110 milioni di dollari, potrà accogliere anche aerei cargo C-17 ed è stata realizzata in seguito ad un accordo tra Usa e Niger che risale al 2014 mentre i lavori hanno preso il via l’anno successivo.
Dall’anno prossimo gran parte dei droni e delle forze americane oggi schierate all’aeroporto di Niamey (Air Base 101, nella foto a fianco) verranno trasferiti ad Agadez, 800 chilometri a nord est della capitale.
La base si trova in un’area isolata, sarà presidiata anche da truppe nigerine e completerà il dispositivo dello US Africa Command che include già le basi di Gibuti (Camp Lemonnier) utilizzata dai Reaper mentre voli di droni e velivoli pilotati di sorveglianza/intelligence ma non armati sono effettuati anche da basi in Tunisia, Camerun, Burkina Faso e Kenya.
I lavori di completamento della Air Base 201 (foto a fianco) sono affidati al 724° Expeditionary Air Base Squadron appoggiato dal Genio della Us Navy (Seabees) e da un reparto di Polizia Militare dell’US Army.
Le difficoltà logistiche hanno determinato un ritardo di un anno nei lavori e costi maggiori del previsto per 22 milioni di dollari ma gli hangar sono già stati completati e i genieri stanno ultimando la pista di 2mila metri lunghezza e 50 di larghezza.
Foto US DoD e Usaf/Reuters
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