Roma regala medicinali al Niger per sbloccare la missione militare
Riusciranno 15 tonnellate di medicinali donati a Niamey a sbloccare il sempre più imbarazzante impasse che caratterizza ormai da mesi la Missione Bilaterale di Supporto in Niger?
La fornitura di materiale sanitario effettuata ieri ha il chiaro intento di accelerare il via libera a una missione italiana di addestramento e supporto che il governo nigerino afferma di non aver mai sottoscritto e di non voler attuare mentre anche i francesi (potenza egemone in Niger) la ostacolano dopo la decisione di Roma di non porre i nostri militari sotto il comando di Parigi (Operation Barkhane) e di escluderli da compiti di combattimento.
In attesa di sviluppi che autorizzino la missione il generale Antonio Maggi (a sinistra nella foto a lato), comandante della MISIN, è a Niamey con una quarantina di militari accampati nella base statunitense dell’aeroporto della capitale nigerina.
Qui sotto il comunicato dello Stato Maggiore Difesa.
Nella giornata di oggi, 24 aprile, la Missione Bilaterale di Supporto in Niger) e l’Ambasciata d’Italia a Niamey hanno provveduto alla consegna di un primo lotto di farmaci e presidi sanitari al Ministero della Salute Pubblica e al Ministero della Difesa nigerini.
Durante i vari contatti con le autorità locali per la definizione delle attività addestrative e di supporto da sviluppare a favore delle Forze Armate di quel paese, il personale della MISIN ha potuto verificare, tanto nelle strutture mediche militari quanto in quelle civili, una carenza di materiali sanitari che risultano essere di difficile reperimento.
Il Generale di Brigata Antonio Maggi, Comandante della missione MISIN, e l’Ambasciatore d’Italia, dottor Marco Prencipe, hanno così stilato una lista di farmaci e presidi sanitari ritenuti essenziali e concordati con i sanitari dell’Osservatorio Epidemiologico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) presente nella capitale nigerina.
Avviati i contatti con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, coinvolgendo anche le Nazioni Unite con la Base di Pronto Intervento Umanitario (UNHRD) di Brindisi nonché alcuni donatori nazionali, si è così potuto prontamente reperire tutto il materiale sanitario richiesto.
Grazie al vettore aereo KC 767 del 14° Stormo dell’Aeronautica, reso disponibile dallo Stato Maggiore della Difesa, è stato possibile trasportare e consegnare alle autorità nigerine il prezioso carico di oltre 15 tonnellate. Ù
Si tratta principalmente di farmaci contro colera e malaria, nonché di kit di emergenza per il trattamento sanitario e chirurgico d’emergenza e per la cura di traumi.
La consegna di tale materiale è avvenuta presso l’aeroporto internazionale “Dior Hamani” di Niamey, alla presenza dei rappresentanti dei Ministeri della Salute Pubblica e della Difesa del Niger, che hanno voluto dare risalto all’evento con una piccola cerimonia, alla presenza degli organi di informazione locale.
Alla successiva conferenza stampa sono intervenuti il generale Maggi e l’ambasciatore Prencipe.
Tale donazione rappresenta un segno della volontà di supportare fattivamente le autorità nigerine a fronteggiare una situazione emergenziale e costituisce, nel contempo, una chiara dimostrazione di come le missioni svolte dalle nostre Forze Armate all’estero si caratterizzino sempre più marcatamente come interministeriali e interagenzia, nonché come espressione dell’impegno dell’intero “sistema Paese” nell’aiuto concreto alle realtà locali dove si interviene e nella tutela degli interessi nazionali”.
Foto Stato Maggiore Difesa
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