La scelta delle fregate Type 26 di Bae Systems suscita perplessità in Australia
La vittoria di Bae Systems nella gara per le nu8ve fregate australiane ha suscitato reazioni e perplessità soprattuttom0erchè molte voci davano per favorita (almeno da parte della Marina Australiana) le fregate FREMM offerte da Fincantieri, che a differenza delle Type 26 di Bae Systems non sono solo un progetto ma navigano in diversi esemplari sotto le bandiere di 4 forze navali da molti anni e in contesti operativi.
Certo nella decisione di Canberra hanno pesato molto anche valutazioni politiche, inclusa l’intesa di ferro con Londra, ma dubbi e perplessità sono emersi anche in Australia come dimostra questo testo tratto da un’analisi di Michael Shoebridge, direttore del programma di difesa e strategia dell’Australian Strategic Policy Institute (ASPI)
Le nuove fregate di guerra anti sottomarino di classe Hunter saranno costruite da Bae Systems in Osborne, South Australia, con ASC Shipbuilding che agirà come sussidiaria di BAE nel decennale programma di costruzione navale da 35 miliardi di dollari.
La decisione solleva due grossi rischi per il governo: il fatto che la nave che Bae Systems dovrà realizzare (fregata Type 26) non esista ancora e il rischio di sovrapporre il progetto per le fregate della Royal Navy con quello per le fregate della Royal Australian Navy.
Inoltre, resta da verificare quanto il governo australiano abbia utilizzato la leva dalla spesa di 35 miliardi di dollari australiani (25,9 miliardi di dollari Usa) .per coinvolgere le aziende australiane nella produzione delle otto navi di BAE per la Royal Navy e nella eventuale produzione delle 15 fregate canadesi se Bae Systems dovesse aggiudicarsi quel contratto.
Questa è la chiave per garantire un solido programma di lavoro per le maestranze e le imprese australiane e per ridurre il costo molto alto che l’Australia paga per costruire localmente le navi.
Delle tre unità in gara proposte da Navantia, Fincantieri e Bae Systems – la Type 26 globale è la nave da combattimento col design più moderno.
Tutte le conoscenze acquisite dal Regno Unito con le efficaci fregate Type 23 antisommergibile cui si aggiunge l’applicazione di un design moderno e di un approccio ingegneristico in grado di ridurre la traccia acustica di ogni componente della nave, dovrebbero fare della Type 26 una fregata antsom molto silenziosa ed efficace.
In base alla capacità, quindi, la Type 26 costituisce una buona scelta. La nave però non è ancora entrata in acqua e questo comporta rischi sia perché è una nuova nave, sia perché la produzione delle unità per il Regno Unito e per l’Australia si sovrapporranno.
La consegna della prima Type 26 per la Royal Navy è prevista a metà del 2025, cui seguiranno prove che la porranno in servizio non prima del 2027, proprio quando dovrebbe essere completata la prima fregata australiana.
Quindi non c’è molto tempo affinchè i problemi di costruzione nel Regno Unito vengano risolti prima di doverli affrontare nei cantieri australiani mentre lavori di rifacimento e ritardi farebbero aumentare i costi.
Il Primo ministro Malcolm Turnbull, il ministro della Difesa Marise Payne e il ministro dell’Industria della Difesa Christopher Pyne hanno detto che le navi “devono essere disegnate da Bae Systems e costruito da ASC Shipbuilding” ma questo potrebbe sollevare un problema serio per il successo del programma.
Il progetto dei tre cacciatorpediniere da difesa aerea ha dimostrato che non avere progettista e costruttore coinvolti a stretto contatto nella gestione della costruzione ha portato a gravi problemi di qualità, costi e ritardi nel programma.
I problemi vennero risolti solo quando Navantia prese il controllo della progettazione-costruzione nel cantiere australiano di Osborne.
La lezione per il governo è che i progettisti e i costruttori navali di Bae Systems devono essere fortemente coinvolti fin dall’inizio, impiegando e sviluppando la forza lavoro di ASC. Bae Systems deve seguire il programma, non solo consegnare il design e la relativa proprietà intellettuale lasciando la costruzione ad ASC.
La gestione di Bae Systens del programma dipenderà molto anche dal modo in cui trasferirà le conoscenze ad ASC e svilupperà la leadership e la forza lavoro del cantiere australiano per il futuro. Sarebbe bello sentire dire questo dal primo ministro.
Questo aspetto sarà complicato per BAE Systems, perché il suo top team sarà ovviamente concentrato sulla prima unità Type 26 in costruzione a Glasgow per la Royal Navy.
Vedremo come il governo si è assicurato che Bae Systems porti un team numeroso e capace di progettisti e costruttori navali a Osborne per eseguire il programma fin dall’inizio.
Per quanto riguarda la costruzione e i costi complessivi delle navi, il contratto con Bae Systems deve ridurre il costo maggiorato del 30-40% che la Rand Corporation ha dimostrato che l’Australia paga per costruire navi da guerra sul territorio nazionale.
Un sovraccarico così grande per le costruzioni locali, negativo per il contribuente ma anche per le Forze di Difesa Australiane, perché riduce il potere d’acquisto del bilancio della Difesa.
Questo deve cambiare. Un modo importante per ridurre il costo è che il governo utilizzi la leva della spesa di 35 miliardi di dollari per far entrare le imprese australiane in tutte le produzioni di Bae Systems: le otto fregate Type 26 britanniche, le future navi per il Regno Unito di seguito e le 15 fregate canadesi se vincesse tale contratto.
Questo spalmerebbe la base di costi industriali australiani su un bacino di lavoro molto più ampio e darebbe all’Australia e ai lavoratori della sua industria cantieristica maggiore continuità e valore del lavoro. Ci sono state molte chiacchiere circa 4.000 posti di lavoro creati (500 compagnie australiane sono state pre-qualificate per il lavoro sulle navi, con una media di 8 posti di lavoro per azienda) ma molto meno si è parlato di come abbattere i costi.
Sarebbe una buona notizia se il governo avesse usato bene il suo potere d’acquisto e negoziato l’accesso per le imprese australiane a contribuire a tutta la futura produzione di navi da guerra di Bae Systems a livello internazionale. Contesto che aprirebbe alla possibilità di ottenere queste fregate più velocemente rispetto ai piani della Difesa che prevedono la consegna di una Type 26 ogni due anni.
L’ambiente strategico australiano si sta deteriorando più rapidamente rispetto alle previsioni del Libro Bianco della Difesa del 2016, per questo avrebbe senso consegnare le nuove navi alla Marina più velocemente rispetto alla cadenza di una ogni due anni dal 2027 come sembra essere pianificato.
C’era probabilmente un po’ di “emozione geopolitica” nella decisione sul contratto per le nuove fregate dopo la Brexit, con alcuni esponenti del governo determinati ad aiutare il Regno Unito nel mondo post-Brexit auspicando relazioni più profonde tra Londra e Canberra.
E’ tutto fantastico ma un test di quanto accesso abbia dato il Regno Unito all’industria australiana ai suoi propri e futuri progetti potrebbe mostrare che questo affare ha un valore commerciale più che strategico.
Quindi la scelta delle Type 26 di Bae Systems è una buona decisione in termini di capacità, carica di fervore per l’industria locale e di emozioni geopolitiche, ma con qualche aspetto critico industriale e di progetto ancora da chiarire. Questi dettagli determineranno o meno il successo di questa impresa da 35 miliardi.
Titolo originale “$35 billion on frigates: BAE wins—has Australia won too? del 29 giugno 2018
Foto Bae Systems
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