I “Five Eyes” incrementano la condivisione di informazioni
L’alleanza dei Five Eyes – composta da cinque Paesi anglofoni Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti – hanno concordato di condividere ancora più informazioni di intelligence per combattere le campagne di interferenze straniere.
Le agenzie d’intelligence coinvolte sono: United States National Security Agency (NSA), Canada’s Communications Security Establishment Canada (CSEC), United Kingdom’s Government Communications Headquarters (GCHQ), New Zealand’s Government Communications Security Bureau (GCSB) e Australian Signals Directorate (ASD).
Il gruppo, in particolare a seguito delle accuse mosse contro Mosca, si è impegnato a scambiare maggiori dati tra i suoi uffici di cyber watching. Oggetto dei nuovi scambi saranno soprattutto le valutazioni del rischio e le pratiche di certificazione per ridurre le vulnerabilità della supply chain.
In questo modo, l’alleanza sembra voler incrementare non solo l’information sharing, ma anche rafforzare i meccanismi di deterrenza contro Paesi considerati ostili come Cina, Russia e Iran, in quanto un gruppo così forte e allineato, che conta su un programma così esteso di condivisione dei dati, potrebbe scoraggiare gli avversari.
Tuttavia, notano gli esperti, nonostante i passi in avanti, tale cooperazione mostra ancora i suoi limiti e i funzionari di governo dei rispettivi Paesi hanno già chiarito che l’attribuzione tecnica e le politiche di risposta continueranno in ogni caso ad essere valutati dai singoli governi nazionali.
Fonte Cyber Affairs
Foto: Devan Feeney/Staf e Rougfh Diplomacy
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