Il Laos ordina gli addestratori Yakovlev Yak-130

Come anticipato a fine dicembre sul nostro canale Telegram il Laos ha ufficialmente acquistato alcuni addestratori avanzati russi Yakovlev Yak-130 (“Mitten” per la NATO).

L’interesse del paese asiatico risale al 2016 ma da allora non è mai giunta una conferma della firma ufficiale del contratto, né del valore economico dello stesso e ancor meno degli esemplari effettivamente acquistati, anche se si discuteva a suo tempo di una vendita di circa 16-20 velivoli per il fabbisogno dell’Aeronautica Laotiana.

Le foto pubblicate sul canale Telegram mostrano almeno tre velivoli (numeri 044, 045 e 046) che sono stati consegnati alla fine di dicembre nella capitale del paese Vientiane, attraverso un aereo da trasporto Ilyushin Il-76TD (RA-78765) della compagnia aerea russa Aviakon Tsitotrans. Secondo rapporti citati dal quotidiano russo Kommersant, gli esemplari ordinati sarebbero in totale dieci ma non sono giunte finora conferme dagli organi ufficiali dei due paesi.

Quinto cliente straniero dunque per l’addestratore Yak-130 dopo l’Algeria (16 esemplari), il Bangladesh (16), il Myanmar (16?) e la Bielorussia (8).

E’ interessante rilevare che con l’arrivo dei primi Yak-130 l’Aeronautica Militare laotiana (LPLAAF) conclude un periodo privo di velivoli ad ala fissa dopo la radiazione dei MiG-21 avvenuta alla fine del 2016.

Lo Yak-130 è un addestratore avanzato molto maneggevole idoneo alla formazione dei piloti militari che devono volare su aerei da combattimento di generazione “4+” e “5”; ha un raggio di azione di 1300 Km, un’autonomia di 2.500 Km e può trasportare un carico operativo fino a 3.000 kg di armi aria-aria e aria-terra ed è pertanto idoneo alle missioni di ricognizione e attacco leggero al suolo.

Foto YAK

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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