Super Hornet, Growler e Typhoon per rimpiazzare i Tornado della Luftwaffe
(Aggiornato)
Berlino sembra aver finalmente deciso come rinnovare la flotta di cacciabombardieri della Luftwaffe.
I Tornado (nella foto sotto) in servizio (una novantina divisi tra 50 IDS da interdizione/attacco in profondità, 20 ECR per la soppressione delle difese aeree nemiche/SEAD, 15 da addestramento e alcune riserve) verranno sostituiti da un mix composto da 30 Boeing F/A-18E/F Super Hornet, 15 Boeing EA-18G Growler da guerra elettronica/SEAD e 93 Eurofighter Typhoon dei quali 55 ottimizzati per i compiti di interdizione e destinati a rimpiazzare i Tornado mentre gli altri 38 sostituiranno i caccia più vecchi della Tranche 1.
La scelta dei cacciabombardieri Boeing è stata resa nota il 21 aprile dall’agenzia di stampa DPA, riferendo che il ministero della Difesa guidato dalla cristiano-democratica Annegret Kramp-Karrenbauer ha informato del programma la commissione Difesa del Parlamento e ne ha già discusso informalmente con il segretario alla Difesa statunitense, Mark Esper.
La commessa per i 45 velivoli Boeing dovrebbe avere un valore di circa 10 miliardi di euro e la notizia era già filtrata sulla stampa da alcune settimane.
Il 22 aprile il ministro ha riferito al Bundestag la proposta di acquisto dei velivoli Boeing e dei Typhoon, decisione che spazza via le ultime speranze che Berlino potesse acquisire gli F-35 di Lockheed Martin come hanno fatto molti altri paesi della NATO (e come avrebbero preferito almeno una parte dei vertici della Luftwaffe) ma anche la possibile acquisizione della versione da guerra elettronica ECR del Typhoon, a cui è stato preferito l’EA-18G Growler di Boeing
Le motivazioni che hanno portato alla decisione finale sono al tempo stesso tecniche, finanziarie ma soprattutto politiche.
Il governo tedesco avrebbe preferito acquisire una novantina di esemplari di Typhoon (nella foto a lato) prodotti dal consorzio italo-anglo-tedesco-spagnolo Eurofighter in aggiunta ai 141 oggi in servizio ma di una nuova versione (Tranche 4) ma adattare i Typhoon alle esigenze NATO di imbarcare le bombe nucleari statunitensi B-61-12 in gestione congiunta USA-Germania sul suolo tedesco e oggi assegnate ai Tornado avrebbe però comportato costi proibitivi oltre alle resistenze di Washington, le cui pressioni per l’adozione di un velivolo statunitense hanno avuto un impatto soprattutto sul partito CDU di Angela Merkel.
I 30 F/A-18E/F Super Hornet avranno quindi questo compito mentre l’acquisto dei 15 Growler (nella foto sotto) permetterà di sostituire nelle missioni anti-radar i Tornado ECR, probabilmente con una spesa inferiore a quella richiesta per la versione ECR del Typhoon la cui acquisizione avrebbe però consentito di ottenere una maggiore standardizzazione dei velivoli della Luftwaffe e, sul piano industriale, di produrre un valido concorrente all’EA-18G sui mercati.
In ogni caso la nuova commessa tedesca per 93 caccia Eurofighter è una buona notizia per tutto il consorzio che produce il caccia europeo, incluse le aziende italiane, in testa Leonardo ed Elettronica.
Il giornale tedesco Der Spiegel valuta che la decisione del ministro Kramp-Karrenbauer potrebbe mettere in crisi la coalizione di governo sollevando i malumori dei socialdemocratici (SPD), partner di governo della CDU e CSU, che non sarebbero stati informati preventivamente, sono duramente critici nei confronti dell’Amministrazione Trump e contrari ad acquisire aerei “made in USA”.
Proprio per venire incontro alle resistenze dell’SPD l’allora ministro della Difesa, Ursula von der Leyen aveva presentato l’anno scorso un piano di compromesso per l’acquisto di una combinazione di 45 caccia Boeing e fino a un massimo di 93 nuovi Typhoon. Un piano che il ministro Kramp-Karrenbauer ha portato a compimento.
Foto Luftwaffe e Boeing
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