Accordo raggiunto tra Mosca e Il Cairo: l’Egitto assemblerà 500 carri T-90
Il ministero egiziano della Difesa e della produzione militare ha concluso un accordo con la società russa Uralvagonzavod (UVZ) e l’agenzia statale per l’esportazione di prodotti per la Difesa Rosoboronexport per la costruzione su licenza di 500 carri armati T-90MS.
Secondo le fonti dell’industria della Difesa russa, la società Uralvagonzavod (UVZ) costruirà un impianto per l’assemblaggio dei T-90MS in Egitto con parti in gran parte prodotte in Russia.
Non è stato reso noto il valore della commessa, le trattative tra Mosca e Il Cairo erano in corso da tre anni ma l’accordo sarebbe stato raggiunto solo la scorsa settimana, a ulteriore conferma della vivacità egiziana in tutti i settori delle acquizioni militari e della rinnovata politica di diversificazione dei fornitori.
T-90MS è la variante da esportazione del carro T-90 destinato all’Esercito Russo (430 esemplari in servizio) e in Egitto rimpiazzerà 200 tank T-.62 e 260 Ramses II, versione ammodernata egiziana del carro russo T-55.
L’esercito egiziano oggi schiera anche 1.700 tank M-60A1/A3 e allinea in riserva quasi un migliaio di T-55 ammodernati e T-62 ormai obsoleti. In futuro sembra punterà a equipaggiare con T-90MS le divisioni corazzate lasciando a quelle meccanizzate 1.360 i carri Abrams prodotti su licenza statunitense in Egitto e già da tempo in servizio.
L’esercito indiano è oggi il maggiore operatore mondiale di carri armati T-90 con poco più di 2000 esemplari consegnati o in costruzione, seguita da Algeria (500), Siria (forse 120 esemplari), Iraq (73), Vietnam (64) e Uganda (44) e Turkmenistan (44).
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