Completata la flotta NATO di Global Hawk di Sigonella
Nel pomeriggio di giovedì 12 novembre il quinto – ed ultimo – velivolo a pilotaggio remoto della NATO Alliance Ground Surveillance Force (NAGSF) è atterrato sull’Aeroporto dell’Aeronautica Militare di Sigonella, unendosi di fatto al resto della flotta dei Global Hawk RQ-4D AGS dell’Alleanza Atlantica già in base.
Il completamento della flotta dei Global Hawk, iniziato il 21 novembre dello scorso anno, segna una tappa fondamentale del programma AGS che la NATO ha deciso di concentrare proprio a Sigonella, in virtù della posizione strategica nel mediterraneo dell’aeroporto militare.
Con il programma AGS, la NATO ha voluto migliorare e modernizzare le proprie capacità per la sorveglianza terrestre e marittima, su vaste aree e in qualsiasi condizione meteorologica e di luce, per la protezione delle truppe di terra e delle popolazioni civili, per il controllo delle frontiere, per la sicurezza marittima e l’assistenza umanitaria.
Sull’aeroporto militare di Sigonella, sin dall’attivazione della NAGSF nel 2015, la NATO sta alimentando le posizioni organiche con personale qualificato di tutte le nazioni dell’Alleanza Atlantica e sta predisponendo idonee infrastrutture dedicate alle operazioni, all’addestramento, alla manutenzione ed al supporto dell’intero sistema d’arma AGS, nonché all’analisi e alla diffusione dei dati ISR (Intelligence, surveillance and reconnaissance) raccolti. In tal senso, il progetto finanziato dalla NATO contempla la realizzazione – presumibilmente entro l’estate del 2022 – di due complessi infrastrutturali, uno da adibire ad uffici/operazioni ed una linea volo per rimessaggio/attrezzaggio degli aeromobili.
Riassumendo, all’interno del programma NATO AGS, l’Italia riveste un ruolo di primaria importanza, in quanto terzo paese contributore (dopo Stati Uniti e Germania) e Nazione ospitante (Host Nation), ruolo fondamentale in termini di supporto logistico, infrastrutturale e tecnico-operativo.
Presenti all’arrivo del 5° velivolo RQ-4D il Colonnello Howard Lee Rivera, Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, ed il Comandante della NATO AGS Force di Sigonella, Generale di Brigata Houston R. Cantwell.
Quest’ultimo ha manifestato grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto, dando pieno merito al proprio personale che, seppur proveniente da tante nazioni diverse e nonostante la pressante sfida del COVID, ha operato sempre ai massimi livelli per espandere la capacità operativa della NATO. Contestualmente, ha tenuto a ringraziare il Paese ospitante per il continuo supporto fornito, in modo particolare a Sigonella da parte del personale dell’Aeronautica Militare.
Il Comando Aeroporto di Sigonella, gerarchicamente dipendente dal Comando Squadra Aerea dell’AM per il tramite del Comando Forze Supporto e Speciali dell’AM, ha il compito di fornire il supporto operativo, tecnico, logistico ed amministrativo agli Enti e Reparti rischierati ed in transito sull’omonima Base Aerea, assicurando senza soluzione di continuità i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo, che includono tra gli altri l’assistenza tecnica a terra, il rifornimento di carburante, il servizio meteorologico, il servizio antincendio, l’assistenza sanitaria, la disponibilità di infrastrutture ricreative ed alloggiative.
Inoltre, è responsabile della fornitura dei servizi traffico aereo all’interno della zona di controllo (CTR) denominata “Catania”, che comprende i cieli della Sicilia orientale e mari adiacenti, ivi compresi l’Aeroporto Militare di Sigonella e quelli civili di Catania-Fontanarossa e di Comiso (RG).
Fonte: Aeronautica Militare
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