Gli statunitensi prendono un Pantsir S1 appartenuto alle forze di Haftar
Con un’operazione condotta con ogni probabilità dall’Africa Command statunitense (che ha il suo quartier generale in Germania) è stato trasferito dalla Libia a una base aerea in territorio tedesco uno dei sistemi di difesa aerea missilistica di fabbricazione russa Pantsir S-1 che le forze dell’esercito Nazionale Libico (LNA) del generale Khalifa Haftar hanno abbandonato durante le operazioni dell’estate scorsa in Tripolitania.
Diversi Pantsir S-1 (SA-22 Greyhound per la NATO) acquisiti dagli Emirati Arabi Uniti e ceduti all’LNA, che li ha impiegati con ogni provabilità affidandoli a contractors russi, sono stati danneggiati o abbandonati dalle forze di Haftar nella base aerea di al-Watya (nella foto sotto) a ovest di Tripoli e a Tarhouna, a sud della capitale.
L’esemplare prelevato dagli statunitensi, che sarebbe “intatto” secondo quanto rivelato dal britannico Times, è stato trasportato nella base dell’USAF di Ramstein a bordo di un cargo militare C-17 nel corso di una missione tenuta segreta che avrebbe avuto un duplice obiettivo: scongiurare il rischio che un’arma simile possa finire nelle mani di milizie o gruppi terroristici ed esaminare un sistema d’arma rivelatosi particolarmente efficace anche contro i droni più sofisticati.
Oltre ad aver abbattuto un gran numero di droni turchi TB-2, fu infatti un Pantsir S1 dell’LNA ad abbattere nel novembre 2019 due MQ9 Reaper, uno italiano e uno statunitense.
Foto GNA e LNA
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