Russia: in consegna ai reparti gli elicotteri da attacco Kamov Ka-52M

 

 

Il primo lotto di 15 nuovi elicotteri aggiornati Kamov Ka-52M giungerà ai reparti di volo russi nel 2022: lo ha riferito l’agenzia di stampa RIA Novosti facendo riferimento a una fonte del settore aeronautico: «Le prime consegne – ha dichiarato la fonte – inizieranno nel 2022 con 15 elicotteri previsti e altri 15 nel 2023.»

In occasione del Forum Army-2021 dello scorso agosto era stato firmato il contratto tra la holding Russian Helicopters e il Ministero della Difesa per la fornitura di 30 Ka-52M, ma che in realtà questa è solo la prima tranche del contratto quadro ben più ampio che riguarda un totale di 114 Ka-52M (o 118 secondo altre fonti) annunciato nel 2018.

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Il Ka-52M, come ampiamente trattato da Analisi Difesa, è una versione aggiornata dell’elicottero Ka-52 Alligator che, secondo l’ex CEO di Russian Helicopter Andrey Boginskiy, incorporerà tutta l’esperienza in combattimento acquisita dai Ka-52 in Siria: sistemi elettro-ottici potenziati in modo da aumentare la precisione e la portata delle armi aviolanciate, aumento della corazzatura di protezione del velivolo, la standardizzazione delle armi stesse con gli elicotteri d’attacco della famiglia Mil (Mi-28NM in primis), l’aumento dell’autonomia di volo e la totale capacità di combattimento notturna.

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Il Ka-52M ha ricevuto difatti un nuovo sistema di avvistamento e navigazione, un nuovo radar a scansione attiva elettronica (AESA) V006 Rezets (Cutter) sviluppato dalla società Zaslon con sede a San Pietroburgo, carrello di atterraggio rinforzato, una gamma ampliata di armi inclusi i missili 9M120-1/9M120-1F Ataka (AT-9 Spiral-2) con un raggio di 4-6 km, 9K121 Vikhr – Whirlwind (AT-16 Scallion) con un raggio di 8 km, 9K121 Wortex-M con un raggio di 10 km e infine il nuovo missile Izdeliye 305E (Prodotto 305E) con una portata garantita di 14,5 km.

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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