La stampa di Pechino conferma l’acquisto dei Kamov Ka-52K per la Marina cinese

 

 

Nello scorso ottobre Analisi Difesa aveva anticipato del forte interesse di Pechino nei confronti dell’elicottero d’attacco e ricognizione Kamov Ka-52, ma secondo il portale China Arms il contratto sarebbe stato realmente firmato in occasione dello scorso Forum Army-2021.

L’accordo tra Cina e Russia – rivela il portale – prevede l’acquisto di 36 elicotteri da impiego navale Kamov Ka-52M “Katran” al prezzo di 20 milioni di dollari per esemplare.

L’acquisto sarebbe stato fatto in virtù della nuova dotazione di navi da sbarco e assalto anfibio Type 075 classe Hainan di produzione nazionale. La Hainan è entrata in servizio il 23 aprile 2020, le altre due unità varate sempre ad aprile 2020 e gennaio 2021 sono in fase di allestimento con la consegna prevista nei prossimi mesi.

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La dotazione aerea delle suddette unità prevede un massimo 30 elicotteri imbarcati con la possibilità di decollo simultaneo per sei velivoli: sei Z-8 da trasporto, ASW, MedEvac e SAR (una variante nazionale dell’elicottero francese SA 321 Super Frelon) e l’eventuale Ka-52K che completerebbe la flotta rilevando il compito di ricognizione-attacco ma soprattutto supporto tattico alle truppe anfibie.

Come mostrato lo scorso anno sul nostro canale Telegram la stampa cinese, nel dettaglio il canale locale CCTV e Phoenix TV (con sede a Hong Kong) si sono recate presso lo stabilimento russo della Progress Aviation Manufacturing Enterprise di Arsenyev al fine di fornire un rapporto dettagliato sulle loro prestazioni e sulle capacità produttive della stessa impresa.

Molto probabilmente, qualora il contratto fosse ufficializzato dalle parti, la scelta del velivolo potrebbe essere stata determinata dalla seria intenzione di Pechino di annettere la provincia separatista di Taiwan. La Cina infatti ha di recente intensificato quelle che sono percepite come misure intimidatorie schierando aerei da guerra nella zona di identificazione della difesa aerea della piccola nazione insulare.

La mancanza di un elicottero d’assalto pesante per operare da navi per operazioni anfibie e l’impossibilità di produrne uno da parte dell’industria aerospaziale cinese costituirebbe la ragione per l’acquisizione da parte della Cina del Ka-52K.

Nonostante il fatto che l’elicottero d’attacco cinese Harbin Z-10 sia una piattaforma potente questo è ancora classificato come un elicottero d’attacco medio/leggero. Anche le varianti più recenti sono ancora alimentate da motori turboalbero WZ-9 poiché i motori WZ-16 sono ancora in fase di sviluppo e non saranno ancora disponibili per la produzione in serie.

Uno dei motivi per cui il Pakistan, cliente storico di Pechino, sembrerebbe aver scelto l’elicottero d’assalto turco T-129 ATAK rispetto allo Z-10 è stato proprio il problema delle prestazioni del motore.

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Il Klimov VK-2500 che aziona il Ka-52K, produce invece quasi il doppio della potenza del WZ-9 da 1.300 cavalli e dunque un carico utile massimo di armi e di conseguenza anche ad un’autonomia superiore.

Nel giugno scorso, durante un’apposita presentazione, Russian Helicopters ha fornito maggiori dettagli sul Kamov Ka-52K Katran: l’elicottero ha un peso massimo al decollo di 12.200 kg; è più pesante di circa 1.400 kg rispetto al Ka-52 da cui deriva a causa di una struttura più robusta e resistente alle condizioni ambientali marine nonché per aumentare le probabilità di sopravvivenza dell’equipaggio in caso di ammaraggio d’emergenza.

Trasporta un carico utile di 2.000 kg (500 kg in meno rispetto al Ka-52), è lungo 13.90 m, largo 6.30 m, alto 5.1 m e il diametro del suo rotore principale coassiale raggiunge i 14.50 m.

Alimentato da due Klimov VK-2500/VK-2500P con una potenza di 2.500 CV ciascuno, il Ka-52K raggiunge una velocità massima di 290 km/h, una velocità di crociera di 250 km/h e una velocità di salita massima di 14 m/s.

Il Ka-52K ha anche una quota massima in volo stazionario di 3.600 m e di 5.200 m in volo traslato; secondo Russian Helicopters il velivolo può sopportare un sovraccarico di breve durata fino a 2,5 g.

Il Ka-52K è dotato di due semiali pieghevoli con due punti di attacco ciascuno per varie armi aviolanciabili e il suo rotore principale coassiale è dotato di pale pieghevoli; requisiti indispensabili per semplificare le operazioni di stivaggio e movimentazione sul ponte di volo.

I Ka-52K sono inoltre armati con un cannone automatico Shipunov 2A42-1 da 30 mm con un serbatoio di munizioni di 460 colpi.

La piattaforma può trasportare fino a 80 razzi della famiglia S-8 in quattro pod da 20 celle, mentre l’armamento missilistico guidato dell’elicottero comprende fino a 12 9M120-1/9M120-1F Ataka (AT-9 Spiral-2) o fino a 12 9A-4172K Vikhr-1 (AT-16 Scallion), rispettivamente montati in due pod verticali o orizzontali a sei celle, senza tralasciare la possibilità di utilizzare ovviamente missili antinave come i Kh-38.

La protezione del velivolo è infine demandata al sistema di contromisure President-S realizzato dalla KRET Corporation per la difesa contro i MANPADS.

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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