L’esercitazione NATO “Crystal Arrow” in Lettonia
Si è tenuta dal 2 all’11 marzo, presso l’area addestrativa di Camp Adazi, l’esercitazione Crystal Arrow, momento di verifica delle capacità operative dell’Enanched Forward Presence – eFP Lettonia.
L’esercitazione è proposta ciclicamente ogni anno nel periodo invernale a chiusura di un intenso percorso addestrativo congiunto, individuale e collettivo, della durata di circa tre mesi denominato Ajax Prime e teso a completare l’interoperabilità delle componenti multinazionali.
Nei dodici giorni di attività il contingente italiano, su base Truppe Alpine dell’Esercito Italiano della Operazione “Baltic Guardian” – eFP Lettonia, ha impiegato Unità di fanteria alpina e assetti esploranti appartenenti rispettivamente al 2° Reggimento Alpini e al Reggimento Nizza Cavalleria (1°) dipendenti dalla Brigata Alpina “Taurinense”, esprimendo elevata mobilità, appiedata e a bordo di mezzi (BV206S7 e VTLM LINCE) anche in terreni compartimentati a connotazione boschiva e rapidità di movimento con potenza di fuoco garantita dall’utilizzo dalle Blindo Centauro.
Assetti controaerei del 17° Reggimento Artiglieria Controaerea “Sforzesca” hanno garantito la difesa simulata di obiettivi sensibili da minaccia aerea portata da aerei ed elicotteri.
Integrati nella Compagnia di manovra hanno operato Nuclei di Tiratori Scelti (TS) e di Joint Terminal Attack Controller (JTAC).
All’esercitazione, condotta a partiti contrapposti, si sono aggiunte Unità di fanteria meccanizzata e carristi (circa 100 militari), tratte dall’ 8° Reggimento Bersaglieri su VCC DARDO e dal 4° Reggimento Carri su carro Ariete che, insieme ad altre Unità statunitensi del 2-3 Infantry Regiment “Stryker” e lettoni, hanno costituito le forze di opposizione (OPFOR), elemento necessario per rendere la manovra più aderente a situazioni reali.
Fondamentale il ruolo della logistica di aderenza che, in tale contesto, ha reso possibile il rifornimento avanzato delle minori Unità di quanto loro necessario per vivere muovere e combattere.
L’operato del Contingente italiano ha evidenziato un ottimo livello di integrazione con gli enablers delle Forze NATO meritando gli apprezzamenti del Battle Group dell’enhanced Forward Presence (eFP Lettonia).
Fonte: comunicato Stato Maggiore Difesa
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