Un nuovo IRST di costruzione nazionale per i Sukhoi Su-30MKI indiani
L’India svilupperà un proprio sistema di ricerca e localizzazione a infrarossi dual-band (Infra-Red Search and Track System – IRST) per i caccia multiruolo Sukhoi Su-30MKI. Lo ha reso noto a fine aprile Hindustan Aeronautics Limited (HAL) comunicando di aver firmato un contratto con Bharat Electronics Limited (BEL) per lo sviluppo e la produzione congiunta di questo dispositivo aeronautico.
L’IRST è un dispositivo di ricerca, scoperta ed inseguimento di obiettivi che opera in modalità completamente passiva e utilizza dispositivi elettro-ottici per ricercare, acquisire e seguire uno o più obiettivi ma senza emettere alcuna radiazione rilevabile da aerei o sistemi nemici.
Sui velivoli è generalmente installato a prua e nei caccia russi (Su-27, MiG-29, Su-57) è posizionato davanti al tettuccio in posizione disassata. Come riportato dal quotidiano India Tribune, l’accordo in questione è stato firmato nell’ambito della seconda edizione del MAKE-II Procurement Rules “Defense Procurement Procedures (DPA) 2020” nell’ambito dell’iniziativa “Make in India”.
Secondo l’azienda indiana HAL il sistema IRST proposto sarà un prodotto strategico ad alta tecnologia nel campo dell’avionica militare e in riferimento ai termini del contratto questo dispositivo dovrà essere tecnicamente competitivo rispetto agli analoghi esistenti presenti sul mercato mondiale, dovrà avere le funzioni di una telecamera diurna con dotazione di sensori a infrarossi e laser in un’unica unità, per la ricerca e il tracciamento di bersagli aerei e terrestri che saranno ingaggiati da missili “aria-aria” e “aria-terra” integrati a bordo dei caccia Su-30MKI.
Il rapporto rileva che la fusione di due grandi imprese della difesa per sviluppare progetti tecnologicamente importanti come l’IRST) darà un forte impulso all’iniziativa Atmanirbhar Bharat (“India autosufficiente”) nel settore della Difesa. Questa iniziativa prevede lo sviluppo delle competenze nazionali nello sviluppo di prodotti strategici ad alta tecnologia per varie piattaforme in un ambiente competitivo globale al fine di diminuire la dipendenza dalle importazioni dall’estero.
Foto Indian Air Force e HAL
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.