Numerosi “scramble” per i Typhoon italiani in Polonia

 

 

(aggi9rnato alle ore 17,00)

Una settimana intensa quella che gli uomini della Task Force Air White Eagle  hanno affrontato fino ad oggi, a causa dei numerosi interventi richiesti dal CAOC di Uedem in Germania, culminati  spesso in Alpha Scramble con decollo immediato.

Oggi, informa l’Aeronautica Militare in un tweet, c”e’ stato un nuovo ordine di decollo immediato (‘scramble’) per i Typhoon tricolori che hanno intercettato tre velivoli russi in volo a ridosso del fianco nord-est dell’Alleanza Atlantica. Anche ieri gli Eurofighter della task force air ‘White Eagle’ si erano alzati in volo per un aereo russo che volava vicino alla zona di confine polacca.

I caccia sono schierati nella base di Malbork, nella Polonia settentrionale, a poca distanza dall’exclave russa di Kaliningrad.

L’area interessata alla totalità degli allarmi chiamati dal Combined Air Operation Center (CAOC) di Uedem è quella del Mar Baltico, che sta vedendo in questi giorni la presenza nella zona di Kaliningrad adiacente alla FIR polacca, di una imponente esercitazione della Federazione Russa.

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La contemporanea presenza nel Baltico anche di alcuni assetti navali della NATO, ha fatto sì che per garantire la sicurezza dei confini dell’Alleanza, tenuto conto della complessità del contesto, la catena di Comando e Controllo della NATO ha realizzato un dispositivo di sicurezza massimo per tutti gli assetti presenti, anche attraverso numerosi Scramble, che nel periodo dal 19 al 23 settembre sono stati 8 solo per la componente italiana della TFA White Eagle.

Gli Eurofighter dell’ Aeronautica Militare dislocati con il contingente italiano per la prima volta in Polonia, hanno risposto con prontezza ed immediatezza a tutte le chiamate, nei tempi e nelle modalità previste dalla missione di enhanced Air Policing della NATO, missione puramente difensiva e non basata su una minaccia specifica, orientata sempre e comunque a preservare l’integrità territoriale dell’Alleanza, con misure di sicurezza che possono essere incrementate o ridotte a seconda della situazione di sicurezza.

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Considerata la complessità del momento, le difficoltà di operare così vicini al confine e, non ultimo, il rischio che qualunque errore possa essere considerato come una provocazione, è  assolutamente pleonastico rappresentare come la prontezza operativa di tutta la Task Force, messa duramente alla prova in questa settimana dal continuo operare in tutte le ore della giornata, sia stata garantita dalla preparazione professionale del personale italiano e dell’apparato logistico che ogni giorno li supporta.

Particolare menzione va sicuramente anche ai velivoli Eurofighter che rispondono, grazie proprio all’impegno di cui sopra, sempre al massimo delle prestazioni e della sicurezza.

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LAir Policing (AP) è una missione di cui si è dotata la NATO a partire dalla metà degli anni cinquanta e consiste nell’integrazione dei rispettivi sistemi nazionali dei paesi membri in un unico sistema di difesa aerea e missilistico della NATO.

L’attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza dello spazio aereo NATO e nell’identificazione di tutte le eventuali violazioni allo stesso.

Fonte: Stato Maggiore Difesa

 

 

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