Rafforzato il dispositivo militare per l’emergenza in Centro-Italia
Il dispositivo della Difesa si è ulteriormente rafforzato in queste ultime ore, portando il contributo di donne e uomini delle Forze Armate a oltre 3.300 unità, con 1370 mezzi – tra speciali del genio, cingolati e ruotati – e ben 36 elicotteri. Si incrementa anche il contributo della Marina Militare, che nella notte ha fatto giungere in zona circa 60 fucilieri di Marina della Brigata San Marco, per dare maggior impulso alle attività di sgombero della neve dai centri abitati.
Procede quindi l’attività di concorso delle Forze Armate alla Protezione Civile nel tentativo di portare soccorso alla popolazione e alleviare i disagi causati dall’eccezionale concomitanza dello sciame sismico e del maltempo in Italia Centrale. Unità militari continuano ad operare nell’area del cratere – e lo stanno facendo ininterrottamente dal 24 agosto scorso – ed altre se ne sono aggiunte, tra Teramo e Chieti, per eseguire gli interventi più diversificati, come da richiesta della Protezione Civile.
Il personale delle Forze Armate sta operando, fianco a fianco con i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine, i volontari e la Protezione Civile, in condizioni di estrema difficoltà e senza sosta: nel teramano è stato effettuato un intervento di recupero e evacuazione di una persona disabile rimasta isolata e sono state raggiunte alcune frazioni dove si è provveduto ad assistere la popolazione per le esigenze immediate.
Da ieri è in atto una operazione eliportata con cui sono state infiltrate unità degli alpini nell’area interdetta intorno a Valle Castellana (TE), completamente isolata da 4 giorni.
I soccorritori alpini e gli alpini paracadutisti hanno proceduto a prendere contatto con la popolazione, a soddisfare le esigenze immediate e a predisporre l’evacuazione.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, è stato raggiunto l’abitato principale e 5 frazioni e si è proceduto a preparare le zone di atterraggio speditive e a raccogliere le richieste della popolazione.
Durante la notte gli alpini paracadutisti hanno pernottato nell’area supportando i locali isolati da giorni. Questa mattina è scattata l’attività di evacuazione della popolazione con l’impiego di elicotteri medi e leggeri per prelevare e trasportare la popolazione dalle frazioni isolate alla zona di atterraggio di Valle Castellana e da lì, utilizzando elicotteri pesanti, gli evacuati verranno trasferiti ad Ascoli.
L’operazione è ancora in corso; la pianificazione prevede di evacuare 120 persone e, se le condizioni meteo dovessero peggiorare, si procederà via terra, con l’impiego di mezzo cingolati. La disponibilità di equipaggiamenti peculiari, che prevedono la possibilità di impiego duale unita ad una capacità di operare in ogni ambiente e in condizioni meteo estreme, hanno garantito la continuità e l’aderenza del soccorso da parte del personale delle Forze armate.
Continua, inoltre, l’attività delle squadre di ricerca e soccorso del 9° reggimento alpini presso l’hotel Rigopiano.
Fondamentale in queste ore di emergenza è risultato l’impiego degli elicotteri in dotazione alle Forze armate che posseggono standard tecnologici all’avanguardia per interventi di soccorso nonché l’impiego di reparti per operazioni speciali che stanno dimostrando la loro possibilità di impiego duale.
Fonte: comunicato Stato Maggiore Difesa
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