Bilancio 2016 positivo per Fincantieri
Fincantieri torna in utile. Il 2016 si è chiuso con un risultato positivo per 14 milioni, in miglioramento di 303 milioni rispetto alla perdita di 289 milioni segnata nel 2015. I ricavi sono saliti a 4,429 miliardi dai 4,183 miliardi dell’anno prima. In portafoglio risultano ordini acquisiti per 6,505 miliardi.
Ieri, a margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2016 grazie all’efficace implementazione della strategia alla base del nostro Piano Industriale 2016-2020. Il carico di lavoro complessivo ha superato ancora una volta livelli record, attestandosi a 24 miliardi di euro, a conferma della capacità del Gruppo di concludere importanti accordi.
I dati mostrano una posizione finanziaria netta a debito per 615 milioni (migliorativa sul target 2016) e un EBITDA a 267 mln (-26 mln). La maggior parte dell’indebitamento è relativo al finanziamento di attività correnti per la costruzione di navi da crociera.
“Il 2016 ha inoltre evidenziato una significativa ripresa della performance operativa, con la consegna puntuale di quattro navi da crociera prototipo molto complesse – ha detto Bono – e di quella economico-finanziaria, con ricavi in crescita, Ebitda margin pari al 6% e utile di esercizio in miglioramento di oltre 300 milioni di euro: una decisa svolta rispetto al 2015, anno in cui Fincantieri ha archiviato la più lunga crisi del settore.
I traguardi raggiunti superano i target previsti per l’anno e ci consentono di confermare gli obiettivi di medio termine e la distribuzione di dividendi a partire dall’utile 2017″.
Per quest’anno Fincantieri prevede risultati in linea con il proprio Business Plan, in continuità con la performance positiva del 2016, hanno affermato oggi i vertici del Gruppo cantieristico italiano nel corso della Conference call con gli operatori finanziari, in cui sono stati illustrati i risultati del bilancio chiuso ieri.
Nel settore delle navi, ulteriori aumenti nei volumi e margini di guadagno sono attesi dall’inizio dei lavori per nuove navi da crociera e dall’avvio del programma di rinnovamento della flotta della Marina Militare italiana e le attività legate agli accordi con quella del Qatar. Altri vantaggi dall’ottimizzazione della produzione e dei sistemi di ingegnerizzazione in Italia, con sinergie produttive con il cantiere Vard di Tulcea (Romania). Per il 2018 vengono confermate le previsioni di un aumento del fatturato del 16-23% rispetto al 2016, Ebitda al 6-7% circa e la discesa dell’indebitamento a 400-600 milioni di euro mentre ulteriori miglioramenti sono previsti per il 2020.
L’amministratore delegato Giuseppe Bono non ha rilasciato dichiarazioni circa le trattative in atto per l’acquisizione della maggioranza del gruppo cantieristico Stx France.
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