I russi uccidono il “ministro della Difesa” dello Stato Islamico
Mosca ha annunciato di aver ucciso diversi leader dello Strato Islamico nei pressi di Deir Ezzor dove è in corso da giorni una furiosa battaglia. “Dopo un attacco in prossimità di Deir Ezzor, circa 40 elementi dell’IS sono stati uccisi” ha spiegato il ministero della Difesa russo.
“Secondo i rapporti, quattro leader influenti sono tra i terroristi uccisi, compreso l’emiro di Deir Ezzor” e Gulmurod Khalimov, considerato il ”ministro della Guerra” dello Stato Islamico (Is).
Nato il 14 maggio 1975 in Varzob, Tagikistan, è stato colonnello delle forze speciali, comandante della polizia e tiratore scelto dell’esercito di Dushambè. Fino al 2015 è stato comandante di un’unità di polizia per operazioni speciali del ministero degli Interni tagiko, (Omon, come gli omologhi russi) incaricata di combattere i miliziani jihadisti.
All’inizio di agosto il Dipartimento di Stato americano ha posto una taglia di tre milioni di dollari su di lui (Washington la liquiderà al pilota russo che lo ha ucciso?).
Prima che il suo nome venisse inserito nella lista di terroristi stilata dagli Stati Uniti, Khalimov aveva frequentato nel 2003 e 2008 corsi presso una base americana a Baton Rouge in Louisiana e aveva seguito attività di addestramento militare delle Forze speciali americane.
Nell’aprile del 2015 era scomparso dal Tagikistan, per poi riapparire il 28 maggio dello stesso anno su YouTube dove, in un video, annunciava di essersi unito allo Stato Islamico. Nel settembre del 2016 era stato nominato ”ministro della guerra” dell’IS al posto di Abu Omar al-Shishani, ucciso il 10 luglio dell’anno scorso in un raid Usa in Iraq.
(con fonte Adnkronos/AKI)
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