Boeing e Saab si contendono il contratto per l’MPA sudcoreano
Boeing Defense Space & Security e Saab Defence & Security sono in corsa per ottenere la commessa della gara indetta dalla Marina della Corea del Sud per l’acquisizione di velivoli destinati al pattugliamento marittimo (MPA).
Mentre il colosso statunitense propone il P-8A Poseidon, Multimission Maritime Aircraft (MMA) progettato intorno alla struttura del B737-800, il gruppo svedese offre il nuovo Swordfish (nella foto), piattaforma multiruolo sviluppato sulla base del Bombardier Global 6000.
Secondo quanto pubblicato dall’agenzia sudcoreana Yonhap, Seul avrebbe dovuto acquistare solo sei velivoli, MPA che sarebbero andati a rinforzare la flotta di 16 P-3C/CK Orion attualmente in servizio ma le recenti tensioni con la Corea del Nord hanno invece indotto le autorità sudcoreane a valutare un ordine ben più corposo, forse di 60 velivoli.
Da un lato Boeing può vantare il fatto che il P-8A è già utilizzato da US Navy, Indian Navy (nella versione P-8I Neptune) e Royal Australian Air Force oltre ad essere in fase di acquisizione da parte della Royal Air Force britannuca e della Royal Norwegian Air Force.
Dall’altro Saab presenta un velivolo all’avanguardia che sarebbe disposta a produrre in Corea del Sud. La decisione sull’assegnazione della commessa, che ammonta a diversi miliardi di dollari, dovrebbe essere presa entro il prossimo dicembre. (IT log defence)
Foto: Saab
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.