Open Source Intelligence Application Layer
Tra le novità editoriali di questo autunno particolare interesse suscita il nuovo libro sull’OSINT di Giovanni Nacci dal titolo “Open Source Intelligence Application Layer” edito da Edizioni Epoké. Il libro in realtà è il secondo volume di una trilogia – iniziata nel 2014 con “Open Source Intelligence Abstraction Layer” e che si completerà nel 2018/2019 con “Open Source Intelligence Fusion Layer” – attraverso la quale l’autore sottolinea l’emergenza della necessità di avviare un processo di crescita e innovazione disciplinare per l’Intelligence delle Fonti Aperte e per l’Intelligence in generale.
Se nell’ “Abstraction Layer” Nacci analizzava lo stato di salute dell’impianto teorico dell’OSINT (e degli studi di intelligence lato sensu) identificando carenze epistemologiche nei fondamentali della disciplina, nell’ “Application Layer” l’autore descrive con grande precisione e chiarezza quali sono le prassi – tutte caratterizzate da una forma concretamente interdisciplinare – attraverso le quali l’OSINT può essere in grado di interfacciarsi con discipline concettualmente anche assai lontane, producendo di fatto servizi di interoperabilità finalizzati tanto alla innovazione del proprio apparato teoretico quanto allo sviluppo e all’ammodernamento di quello delle discipline compartecipanti.
Nelle sue corpose 235 pagine in volume descrive – in modo approfondito e ricco di richiami alla letteratura specialistica delle discipline di volta in volta chiamate in causa – la possibilità per OSINT (che secondo il paradigma di Nacci è tipicamente una intelligence di fonti più che di informazioni) di evolvere verso un innovativo assetto che la eleva a intelligence “delle” e “per le” discipline, atteso il fatto che le discipline stesse sono le “fonti” della scienza (e dunque della conoscenza) per le quali è pertanto lecito – se non doveroso – immaginare una intelligence “ad-hoc”, una intelligence che in primo luogo deve necessariamente essere a) una intelligence “di fonti” e b) una intelligence “aperta”.
In Open Source Intelligence Application Layer l’OSINT diventa dunque un sistema di mediazione interdisciplinare, un meccanismo che – date le sue peculiarità – è in grado di funzionare da interfaccia tra gli assetti teoretici, i linguaggi specialistici e le prassi proprietarie di tutte le discipline caratterizzate da una elevata attenzione alla informazione (Filosofia dell’Informazione, Teoria della Documentalità, Storiografia, Archivistica, Storia Pubblica Digitale, Scienze Sociali ecc.). Discipline che allo stesso tempo sono “fonti aperte” per l’OSINT e per le quali l’autore delinea particolari forme di validazione, accesso e fruizione che nel volume vengono racchiuse in una “dottrina delle fonti” appositamente sviluppata.
Attraverso questa speciale dottrina Nacci evidenzia, infine, l’esistenza di una ulteriore classe di fonti aperte: le cosiddette “unaffected sources”, ovvero fonti originarie che non hanno mai subito l’azione di sistemi di classifica o di agenti che intaccassero lo stato originario di proprietà fondamentali come la “disponibilità” e la “accessibilità”. Fonti così preziose – ma allo steso tempo così fragili – da meritare particolari cautele nella fruizione ai fini di intelligence: una sorta di “accesso etico alle fonti” posto a garanzia della persistenza di quelle proprietà originarie (argomento questo che l’autore promette di approfondire nel prossimo “Open Source Intelligence Fusion Layer”).
Va detto che Open Source Intelligence Application Layer non è un libro facile, né è adatto ad una lettura che possa definirsi superficiale. E nemmeno è quel tipo di libro – convenzionale, generalista e tendenzialmente stereotipato – che ci si può aspettare dalla odierna pubblicistica di settore (almeno quella del nostro paese). Open Source Intelligence Application Layer appare come il frutto di un lungo e rigoroso lavoro di ricerca che va dritto alle radici delle problematiche di una disciplina – gli Studi di Intelligence – ancora troppo “sola” e priva di un costrutto teoretico formale realmente robusto. Fino ad oggi, almeno.
Titolo: Open Source Intelligence Application Layer.
Proposta per una Teoria Generale dell’Intelligence delle Fonti Aperte
Autore: Giovanni Nacci
Collana: Ricerche
Anno: 2017
ISBN: (Cartaceo) 978-88-99647-71-1 – (kindle) 978-88-99647-72-8 – (ePub) 978-88-99647-73-5
Prezzo: 18,00 €
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