Le truppe afghane in Gulistan avvicendate con gli elicotteri
Due mesi dopo il ritiro dei bersaglieri dalla “valle delle rose”, il contingente militare italiano è tornato in Gulistan per sostenere l’avvicendamento della guarnigione dell’esercito afghano, 250 militari che hanno “ereditato” la base avanzata “Ice”. Il 16 ottobre si è infatti conclusa con successo l’operazione Grasshoppers, che ha visto il trasporto di un battaglione del 207° Corpo afghano da Farah alla base in Gulistan da parte di una task-force di quindici elicotteri formata da due velivoli Mi17 dell’aviazione afghana, quattro elicotteri d’attacco AW-129 Mangusta, un multiruolo NH-90 dell’Aviazione dell’Esercito, sei cargo CH-47 Chinook forniti in ugual misura da Italia, Spagna e Stati Uniti. L’Us army ha messo in campo anche due elicotteri d’attacco AH64- Apache. L’operazione, coordinata dalla Task Force South basata a Farah e destinata all’avvicendamento di oltre 250 militari dell’esercito afghano schierati in Gulistan, si è sviluppata per tre giorni con nove missioni che hanno totalizzato oltre cento ore di volo. La prima fase della Grasshoppers ha visto l’air assault di un plotone di alpini del 3° reggimento che hanno garantito la sicurezza della zona di atterraggio in prossimità della base operativa avanzata presidiata in passato dalla Task Force South East. Nella seconda fase si sono succeduti i voli di trasporto dei Mi-17 (nella foto) e dei CH-47 che in più mandate hanno trasportato gli uomini del kandak (battaglione) del 207° Corpo accompagnati dai Military Advisor Team (consiglieri militari italiani) e da un plotone del 9° reggimento alpini. L’avvicendamento e il rifornimento delle unità afghane in Gulistan deve essere effettuato per via aerea poiché la strade che congiunge il distretto a Bakwa è troppo insidiosa per essere attraversata dai convogli, infestata da ordigni improvvisati talebani e a rischio continuo di imboscate. Oltre sessanta i militari impiegati dalla Task Force Fenice dell’Aviazione dell’Esercito, che ha sostenuto lo sforzo principale nel corso della più complessa e articolata operazione di volo compiuta dal Regional Command West, il comando a guida italiana responsabile per la regione occidentale dell’Afghanistan comandato dal generale Dario Ranieri.
Fonte Comunicato RC West
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.