Brasile: il consorzio guidato dalla tedesca TKMS si aggiudica la costruzione delle corvette Tamandarè
La Marina brasiliana ha annunciato il 28 marzo che la proposta finale del consorzio ‘Aguas Azuis’ datata 8 marzo 2019 è stata selezionata come la migliore offerta tra le 9 in gara per il programma di sviluppo e costruzione delle nuove corvette classe “Tamandaré” che eranno state progettate da Fincantieri con i cantieri brasiliani di sua proprietà Vard Niteroi.
L’azienda cantieristica italiana, indicata da molti osservatori in “pole position” per aggiudicarsi il contratto da 1,6 miliardi di euro, partecipava alla gara per la costruzione delle 4 corvette alla testa del Consorzio FLV che comprende i cantieri Vard Promar SA, Leonardo con i subcontraenti Fondazione Ezute e ARES Aerospacial e Defesa SA
Secondo quanto dichiarato, il consorzio ‘Aguas Azuis’ comprendente le società Atech Negocios em Tecnologias SA, Embraer SA e Thyssenkrupp Marine Systems GmbH (TKMS) con subcontraenti le società Atlas Elektronik, Alliance SA Shipyard e L3 MAPPS, ha ottenuto nella fase di selezione un tasso di contenuto locale del 31,6% per la prima nave e di una media del 41% per le unità successive.
La piattaforma proposta dal medesimo consorzio si basa sul modello TKMS ‘Meko A-100’. Con un dislocamento peraltro non specificato di 3.455 tonnellate, una lunghezza di 107,2 metri, una larghezza massima di 15,95 metri, ed un’immersione di 5.2 metri, l’apparato propulsivo delle nuove corvette sarà basato su 4 motori diesel MAN 12V 28/33 DSTC in grado di assicurare una velocità economica di 14 nodi senza riportare una velocità massima ed un complesso di produzione di energia elettrica basato su quattro diesel generatori Caterpillar C32.
Secondo quanto riportato dalle due immagini con indicazioni allegate al comunicato, l’armamento comprenderà un cannone Leonardo da 76/62 mm Super Rapido (sebbene il disegno riporti un affusto Bofors da 57 mm), un sistema missilistico superficie/aria con lanciatori verticali MBDA Sea Ceptor (l’immagine riporta 12 celle), missili antinave MBDA Exocet MM40 Block 1/3 (nell’immagine sono indicati 2 lanciatori binati), un affusto da 40 mm Bofors 40 Mk4 e due sistemi di difesa ravvicinata a controllo remotizzato FN Herstal Sea Defnder da 12.7 mm, a cui s’aggiungono due lanciatori trinati per siluri leggeri Sea TLS-TT e due lanciatori multipli per decoy Terma C-Guard.
Il pacchetto dei sensori comprende un radar 3D di sorveglianza e tracciamento bersagli aerei BAE Systems Artisan, un radar di ricerca di superficie Raytheon in banda ‘S’ ed un radar di navigazione sempre fornito da Raytheon in banda ‘X’, un radar per la gestione dell’armamento cannoniero Thales Nederland STIR 1.2 EO Mk2 e due gruppi elettro-ottici Safran Paseo XLR, a cui si aggiungono un sistema per la guerra elettronica Rigel della spagnola Indra ed un sonar a scafo Atlas Elektronik ASO 173.
Second quanto riportato dallo stesso comunicato stampa, l’EMGEPRON (Empresa Gerencial de Projetos Navais) la società statale legata al Ministero della Difesa ed alla Marina per la gestione dei programmi navali e la commercializzazione dei prodotti e servizi dell’industria della difesa navale nazionale, inizierà ora le attività necessarie alla firma dei contratti con il consorzio ‘Aguas Azuis’ quale capocommessa del programma per la costruzione delle nuove corvette classe Tamandaré.
Il contratto principale e gli altri associati (per il trasferimento tecnologico, il supporto logistico integrato e le compensazioni industriali) per la fornitura delle quattro unità, sarà siglato preferibilmente entro la fine dell’anno, secondo quanto stabilito dalla Request for Proposal (RfP) iniziale.
A questi s’aggiunge la definizione delle attività gestionali legate alla vita operativa delle unità, fra cui il contratto di supporto in servizio (manutenzione dopo la vendita), che per la prima volta sarà negoziata dalla Marina Brasiliana. Tale iniziativa continua il comunicato stampa, a seconda del successo ottenuto, contribuirà a raggiungere una disponibilità operativa maggiorata per le nuove navi durante l’intero ciclo di vita delle medesime, oltre alla continuazione del contributo da parte della base industriale della Difesa locale coinvolta.
La previsione in ordine alla definitiva consegna delle navi alla Marina Brasiliana è prevista per il periodo fra il 2024 ed il 2028, con la possibilità di generare circa 2.000 posti di lavoro diretti e 6.000 indiretti.
Il comunicato stampa indica inoltre i criteri prescelti per l’aggiudicazione del programma specificando le diverse aree per un totale di 215 criteri e 386 domande e risposte fra l’amministrazione ed i concorrenti. Criteri e procedura comprendente anche la specificazione delle società locali che beneficeranno del trasferimento di tecnologia per quanto riguarda il sistema CMS e la piattaforma.
Secondo quanto dichiarato, il processo di selezione che ha visto lo sfruttamento dell’esperienza dello stesso staff della Marina Brasiliana, ha richiesto il supporto tecnico in specifiche aree della Getulio Vargas Foundation (FGV) e della National Bank for Economical and Social Development (BNDES).
Immagini Aguas Azuis
Luca PeruzziVedi tutti gli articoli
Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).