News da Mosca
Il Ministero della Difesa e Rostvertol trovano l’accordo sul prezzo del Mi-28NM
Lo scorso 21 febbraio gli organi di stampa russi avevano riportato che il ministero della Difesa di Mosca si trovava ai ferri corti con Rostevertol (facente capo a Russian Helicopters) a causa del prezzo elevato stabilito per l’acquisto di elicotteri d’attacco Mil Mi-28NM, e che lo stesso dicastero era sul punto di abbandonare la trattativa stessa.
Poche settimane fa tuttavia è arrivata puntuale la smentita poiché sembra in effetti che tra le due parti si sia giunti ad un accordo sul prezzo finale per esemplare.
Due le comunicazioni che supportano questa tesi. La prima è quella effettuata dal Vice Ministro della Difesa Alexei Krivoruchko che ha dichiarato: – “Oggi abbiamo raggiunto un accordo con Russian Helicopters e dunque il contratto sarà concluso poiché abbiamo raggiunto la piena sintonia sul prezzo finale; ci stiamo preparando a firmare a breve un primo contratto per l’acquisto da 6 a 18 Mil Mi-28NM.” Soddisfatto anche Andrei Boginsky, CEO di Russian Helicopters, secondo cui “le argomentazioni dei militari sul prezzo del Mi-28NM sono state ascoltate.
Proseguono i lavori dello TsAGI sul nuovo Ilyushin Il-276
L’Istituto Centrale di Aeroidrodinamica (TsAGI) che prende il nome di “N.E. Zhukovsky” ha completato la progettazione di un modello di grosse dimensioni del velivolo da trasporto militare Ilyushin Il-276; a riferirlo è stato il servizio stampa dell’Istituto tecnico scientifico russo.
Tramite i lavori eseguiti dallo TsAGI saranno studiate e sviluppate varie opzioni riguardanti ali, controlli mobili alari e controlli di coda.
Una caratteristica del progetto in questione ad esempio è la capacità dello TsAGI di condurre esperimenti con tre diverse configurazioni. La prima consiste in un modello completamente assemblato e dotato di tutti gli elementi: fusoliera, ali, motori e unità di coda; una seconda configurazione consiste in una fusoliera isolata, senza ali né coda, mentre la terza versione contempla un layout principale dotato di due tipi di code intercambiabili.
Un’altra caratteristica dello sviluppo è la presenza di un portello situato nella fusoliera posteriore che consentirà di ottenere informazioni sul comportamento dell’aeromobile durante il posizionamento di carichi a bassa quota e bassa velocità attraverso lo studio degli effetti aerodinamici della rampa aperta che può essere comunque installata e testata in diverse posizioni.
“La struttura del modello infine ha sufficiente rigidità e resistenza per la percezione di grandi carichi di energia e ciò – afferma l’istituto di ricerca – è garantito dall’uso di materiali strutturali ad alta resistenza.”
Come ricordato spesso da Analisi Difesa, l’Ilyushin Il-276 è un progetto nato dalle ceneri dell’indo-russo MRTA (MultiRole Transport Aircraft), noto anche come MTA o ex Ilyushin Il-214.
Con un peso al decollo di poco superiore alle 60 tonnellate, l’Il-276 dovrà essere in grado di trasportare diversi veicoli da combattimento di fanteria o in opzione centinaia di soldati ad una distanza massima 2.000 Km e ad una velocità massima di 800 km/h, inoltre, il velivolo dovrà possedere tra i requisiti essenziali richiesti dalla Difesa russa la possibilità di atterrare anche in presenza di piste semi-preparate.
I Russian Knight si esercitano con i lanci di missili aria-aria
Il Ministero della Difesa russo ha comunicato che il team acrobatico Russian Knights ha praticato lo scorso mese delle missioni di intercettazione con lanci reali di missili aria-aria.
A riferirlo è l’agenzia TASS secondo cui – “I membri dell’equipaggio della squadra acrobatica dei Russkje Vitjazi facente capo all’Aeronautica Militare (VKS) hanno praticato il lancio di missili aria-aria distruggendo bersagli aerei presso la struttura di addestramento di Ladoga.”
Secondo il portavoce della Difesa le missioni si sono svolte di giorno e di notte a quote superiori agli 8.000 metri e ovviamente con gli equipaggi all’oscuro della posizione degli obiettivi al fine di rendere realistiche le missioni di localizzazione, identificazione e neutralizzazione. Sono più di 10 i piloti del team russo che hanno preso parte all’esercitazione militare.
Ricordiamo per dovere di cronaca che la pattuglia acrobatica dei Cavalieri russi nata il 5 aprile 1991 volava in origine su quattro Su-27P e due Su-27UB biposto, successivamente alla fine di ottobre del 2016 ha ricevuto dalla società Irkutsk Aviation Plant i nuovi caccia Sukhoi Su-30SM
Come per numerose pattuglie acrobatiche alle dipendenze delle rispettive Forze Aeree (incluse le nostre Frecce Tricolori) le attività di volo non sono solo di carattere acrobatico ma comprendono anche attività operative ed esercitazioni a fuoco al fine di mantenere costante l’idoneità dei piloti all’impiego operativo.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.