Consegnato il basco grigio–verde agli incursori dell’Esercito
Il 18 aprile 2019 si è svolta presso la caserma Vannucci di Livorno la cerimonia di consegna ufficiale del basco grigio-verde al 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”.
Si è così concretizzata formalmente una decisione presa dallo SME nell’autunno dell’anno scorso e di cui avevamo dato notizia su Analisi Difesa il 29 novembre, in occasione del 40° anniversario della costituzione dell’UN.I.S.
Quello attuale è pertanto l’ultimo e più vistoso tassello di un percorso che ha portato gli Incursori dell’Esercito a riscoprire e rivalutare le proprie origini e la discendenza dagli Arditi della Grande Guerra.
Le tappe precedenti di questo lento cammino erano state costituite, in successione, dall’adozione di uno specifico fregio da basco, dalle mostrine nere ed infine dal distintivo di brevetto con gladio, tutti simboli e fregi chiaramente derivati o ispirati a quelli degli Arditi.
Il nuovo basco si riallaccia inoltre direttamente a quello indossato nel secondo dopoguerra dal Plotone Speciale del Tenente Falcone, che costituì il primo embrione della moderna specialità.
L’importanza dell’evento, che trascende la semplice scelta di un copricapo, era sottolineata a Livorno dalla presenza, tra gli altri, del generale Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, del Comandante delle Forze Operative Terrestri, generale Federico Bonato, e di quello del Comando Interforze per le Operazioni Speciali (COFS), generale Nicola Zanelli.
Schierati nel piazzale, oltre a rappresentanze di tutti i reparti del Comando delle Forze Speciali dell’Esercito e ad un plotone di paracadutisti del 187° Reggimento, gli incursori del Nono, suddivisi per l’occasione nei tre battaglioni in cui è stato recentemente riordinato il reggimento.
Per semplificare l’azione di comando e rendere disponibili elementi di comando e controllo da estrapolare ed utilizzare in operazioni per la costituzione di singoli Task Group, il Col Moschin ora comprende infatti il 1° Battaglione Incursori, il RAFOS (da cui ora dipende anche la BAI – Base Addestramento Incursori) ed il neo costituito Battaglione Supporto Operativo, che raggruppa la Compagnia Comando e Supporto Logistico e la Compagnia C4.
Dopo aver sottolineato i legami imprescindibili del 9° Reggimento sia con gli Arditi dei due conflitti mondiali che con i Paracadutisti della Brigata Folgore, il Generale Farina ha consegnato il nuovo basco al Comandante di Reggimento, Colonnello Yuri Grossi, che ha successivamente dato ordine al proprio reparto schierato di calzarlo a sua volta.
Successivamente la cerimonia si è completata con la consegna dei brevetti di incursore agli ultimi allievi qualificati al termine di un iter assai impegnativo durato due anni.
Alberto ScarpittaVedi tutti gli articoli
Nato a Padova nel 1955, ex ufficiale dei Lagunari, collabora da molti anni a riviste specializzate nel settore militare, tra cui ANALISI DIFESA, di cui è assiduo collaboratore sin dalla nascita della pubblicazione, distinguendosi per l’estrema professionalità ed il rigore tecnico dei suoi lavori. Si occupa prevalentemente di equipaggiamenti, tecniche e tattiche dei reparti di fanteria ed è uno dei giornalisti italiani maggiormente esperti nel difficile settore delle Forze Speciali. Ha realizzato alcuni volumi a carattere militare ed è coautore di importanti pubblicazioni sulle Forze Speciali italiane ed internazionali.