Ultima missione per i Chinook italiani in Afghanistan
60.000 uomini e 6.600 tonnellate di mezzi e materiali trasportati, per un totale di 5.600 ore di volo effettuate in quasi otto anni d’impiego operativo sopra i cieli dell’Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force).
Con questi numeri, festeggiati simbolicamente con un passaggio a bassa quota su “Camp Arena”, si è conclusa ieri l’ultima missione operativa dei piloti e degli specialisti degli elicotteri CH-47 “Chinook” della Task Force “Fenice”, la componente ad ala rotante su base 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega” di Rimini agli ordini del colonnello pilota Giuseppe Potenza.
Era il novembre 2007 quando gli equipaggi del 1° reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “Antares” di Viterbo venivano rischierati a Herat, in Afghanistan, con il compito di supportare le truppe del Regional Command West, il comando multinazionale ed interforze a guida italiana responsabile delle operazioni militari nella regione occidentale del paese.
L’elicottero CH-47 è stato un assetto indispensabile nelle missioni di supporto logistico alle basi operative avanzate, di infiltrazione ed esfiltrazione delle forze speciali della coalizione e nelle attività di rifornimento d’urgenza ai posti di controllo delle forze di sicurezza afghane condotte nelle zone più remote ed impervie del paese.
L’impiego per un così lungo periodo e l’eccezionale versatilità in tutte le condizioni climatiche hanno fatto del CH-47 l’elicottero dell’Esercito più “longevo” nel corso della missione ISAF.
I quattro CH-47 “Chinook” presenti in teatro rientreranno prossimamente in Italia a bordo degli aerei da trasporto Antonov.
Fonte: Contingente italiano in Afghanistan ISAF-RC-W
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